Inaugurato Museo del mare a Caminia: tra ricordi e poesia

Già il luogo scelto per ospitare il Museo del mare, “Mumak” cioè la baia di Caminia a Stalettì, è intriso di poesia perché trattasi di un angolo fortemente evocativo di armonia dell’uomo con la natura. All’interno del villaggio “Blanca Cruz” in spazi che si tingono di azzurro sono stati raccolti ed esposti oggetti, reperti e simboli di questa risorsa preziosa . Unico nel suo genere, il museo fa parte di un progetto artistico più ampio, focalizzato sulla tutela e risalto del paesaggio in cui passato presente e futuro si fondono in una dimensione atemporale quasi a formare un mondo parallelo ma a portata di mano. Il Mumak ha un’estensione di 1000 metri quadrati e si pregia di un percorso esplorativo che inizia con un grande mosaico a tema marino, passa per le installazioni en plein air per tornare alla grande “ancora di Caligola”alta 5,5 metri. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il sindaco Alfonso Mercurio, l’imprenditore Massimo Stirparo, il presidente dell’Associazione Ka’minia, Attilio Armone, l’archeologo subacqueo Paolo Palladino, la biologa marina Maria Menniti e l’architetto Walter Fratto.