Le rubriche di Catanzaro Informa - Riceviamo e pubblichiamo

La città è di tutti, si all’isola pedonale

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    Anziché preoccuparsi della morte del commercio su corso Mazzini sarebbe meglio occuparsi di problemi più gravi. Mi meraviglia infatti constatare che nessun politico Catanzarese abbia ancora analizzato i dati ISTAT che vedono il capoluogo calabrese in caduta libera. Infatti se qualcuno anziché accanirsi addosso a chiunque sia di un colore politico diverso dal suo, passasse più tempo a riflettere sul preoccupante dato che ormai investe da anni la città di Catanzaro cioè la perdita di popolazione. I dati dicono che si parla di un vero e proprio esodo che i politici Catanzaresi sembrano non vedere. La veloce perdita di popolazione in città non è dovuta ad una moria, per chissà qualche straordinaria pestilenza, ma semplicemente la gente è costretta a scappare, dirigendosi verso comuni vicini, i quali sfruttano questa tendenza negativa con i propri imprenditori pronti a fronteggiare questo fenomeno, accogliendo tutti i nuovi profughi e sfortunati cittadini Catanzaresi in nuovi condomini e villette di vario genere soprattutto con costi accessibilissimi.

    In città si costruisce poco e male. Gli spazi liberi dedicati all’edilizia anche nella zona sud sono stati destinati alla realizzazione di piccolissime case dalla qualità architettonica pessima, tanto brutte che se si fa attenzione ci si accorge che anche un bambino sarebbe riuscito a disegnare qualcosa di meglio. Mi domando, cosa lasceremo a chi verrà dopo di noi se le poche risorse che abbiamo le spendiamo così male? Forse sarebbe meglio imparare dal passato? oppure sarebbe meglio commissionare i lavori a professionisti bravi e non permettere che il territorio venga consumato così irrazionalmente?

    L’operazione “Isola pedonale” personalmente io ed altri miei coetanei (quindi giovani) e tante altre persone che anche su Catanzaro informa tempo fa hanno già espresso il loro favorevole consenso, la reputiamo come un gesto coraggioso che finalmente ha dato grande dignità alla città intera, riprendendosi di diritto la bellezza rubata. Francamente ho l’umiltà di dire di non sentirmi migliore di chi ha dato una giusta sentenza. Semplicemente per la prima volta a Catanzaro ha vinto la democrazia, una città che per anni è stata martirizzate da giunte comunali che chissà per quali interessi, buttavano giù monumenti per erigere squallidi “palazzine” nel bel mezzo di un borgo antico, perché non dimentichiamo che Catanzaro è stato ed è ancora uno straordinario Borgo Medievale, che solo grazie alla bravura del gruppo “Mirabilia”, che ogni tanto vediamo sfilare su un corso ormai libero dal frastuono delle auto. Finalmente i bambini possono giocare tranquilli e i più grandi possono rievocare i momenti più suggestivi di una città che è stata grande nella storia.
    Per questo mi verrebbe da chiedere a tutti i cittadini Catanzaresi e non, ma che semplicemente l’ amano di alzare la testa e tirar fuori l’orgoglio per dire basta a chi con la sua brutalità vorrebbe imporre il suo criticabile pensiero, per far si che non si compi più nessuno scempio ai danni della nostra Città e che insieme si possa creare un comitato a difesa del patrimonio pubblico. A mio avviso è la parte che possiamo svolgere noi cittadini, scendendo in piazza per protestare con dignità contro la cattiva politica che tutto distrugge e nulla crea.
    Basta pensare alle azzuffate da bar, qui ci vuole gente seria, soprattutto preparata, bisogna pensare hai problemi veri (quale il lavoro, la criminalità, ecc…) bisognerebbe essere tutti coesi per un fine unico se si vuole fare politica, altrimenti sarebbe bene lasciare spazio hai giovani, a chi ne ha voglia o magari semplicemente basterebbe Tacere! Il silenzio sarebbe sicuramente più apprezzato.

    Concludo dicendo che è triste vedere le altre città calabresi progettare il loro futuro, ed assistere alla lenta morte della propria. Se a Catanzaro non si investirà sul preoccupante dato demografico e sulla creazione di nuovi posti di Lavoro i commercianti di corso Mazzini saranno condannati a lamentarsi comunque con o senza le macchine parcheggiate davanti al negozio.
    Vorrei commentare anche un altro episodio, che riguarda il presidente di un importante ente superiore al comune. La crescita di una comunità non può dipendere da un politico che pur di fare campagna elettorale anticipata, fa campanilismi in una nota TV locale con delle affermazioni tipo: “Isola pedonale senza pedoni” “un corso senza buoni negozi” riferendosi proprio a Catanzaro continua dicendo: “perché lo shopping io lo faccio a Nicastro”. Questo mi fa pensare che non conosca la realtà di Catanzaro, anche se proprio qui trovavano “fortuna politica” e che forse anche loro hanno delle responsabilità però oggi parlano comunque con molta superficialità.
    Tutto questo mi delude perché io amo la mia città ed e qui che vorrei rimanere, ma se le persone che amministreranno in futuro avranno solo queste misere idee (se chiudere o aprire il traffico sullo splendido Corso Mazzini di Catanzaro), penso proprio che come tanti altri anche io sarò destinato a fare un fagottino ed andare a cercare fortuna altrove.

    Giuseppe Citriniti

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