Le demenze. I dati, il centro a Cicala. 4 giorni con gli esperti VIDEO foto

Elena Sodano racconta 'Happy dementia days'. Un appuntamento con centinaia di partecipanti, in un approccio diverso, scientifico ma anche 'felice e leggero' con queste malattie. Ecco perchè 

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    di Laura Cimino

    Nel 2014, ultimi dati utili, erano 35 mila le persone affette in Calabria da demenze. A oggi, spiega Elena Sodano, a capo dell’associazione di Ra.Gi onlus, i dati nazionali parlano di una persona su tre con  queste patologie. Che sono di vario tipo. E colpiscono non solo gli anziani ma anche, purtroppo sempre di più, i giovani. Per sensibilizzare, informare, formare e far parlare delle demenze, la Ra. Gi. onlus ha creato gli Happy Dementia Days. L’appuntamento è al Centro polivalente di via Fontana Vecchia il 24, 25 e 26 settembre e poi nel borgo di Cicala – Centro diurno A. Doria il 27 settembre.

    ‘In occasione dei 10 anni di vita di Ra. Gi onlus – spiega Elena Sodano, a capo dell’associazione oltre che ideatrice del metodo di valenza scientifica Teci, una rivoluzione nel modo di approcciarsi alla malattia – abbiamo creato questa grande rete umana in modo gratuito, poco più di 1500 euro di donazioni di amici per organizzare queste giornate. Il 25 e il 26 settembre saranno giornate soprattutto scientifiche, con circa 50 esperti, medici, geriatri, terapisti, psicologi, la Regione Calabria, in tutto circa 200 persone coinvolte tra Catanzaro e Cicala, dove abbiamo creato il borgo della demenza. Queste giornate sono sponsorizzate dalla Federazione internazionale Alzheimer e dalle comunità internazionali amiche delle demenze’. Saranno giorni ‘felici e leggeri – sottolineano da Ra. Gi onlus – lenti e durevoli, perchè uno staff competente si prenderà cura delle persone con demenze entrando con loro in una dimensione di comprensione e partecipazione, giorni felici e sopportabili, perchè ogni dolore sarà supportato da medici, psicologi, figure professionali e artistiche’.

    Sono infatti previsti  laboratori terapeutici, ascolto e confronto con psicologi e operatori, incontri di defaticamento per le famiglie, momenti allegri ed educativi per le scuole, proiezioni di video, mostre e allestimenti, degustazioni di cibi legati alla cucina tradizionale calabrese, e molto altro ancora. Si attendono persone da varie parti di Italia e questo crea turismo solidale, con diversi bed & breakfast che proporranno tariffe agevolate.

    Il metodo Te. ci, ideato da Elena Sodano, si fonda su un’intensa fisicità tra il terapista e la persona con la demenza, ed è già da un anno al vaglio della comunità scientifica, valutato dalla Società italiana di Geriatria e Gerontologia. A questo si aggiunge che l’impegno di Ra Gi sulle demenze ha portato, già nel maggio scorso, alla nascita di Cicala come ‘Borgo delle demenze’.

    Un progetto molto importante che ha avuto un finanziamento di circa 60 mila euro dalla Regione Calabria (con un cofinanziamento di 20 mila euro da Ra. Gi) e che ha portato alla nascita di un Centro diurno. ‘Questo paese di 900 anime – ha detto Elena Sodano – 200 delle quali persone anziane e quindi non votanti – ha accolto in modo straordinario e con grande empatia e partecipazione il centro diurno’. Fino a divenire una grande casa delle demenze.

    ‘Si tratta – ha sottolineato Andrea Romano per la Regione Calabria – portando i saluti dell’assessore regionale Angela Robbe – di un’importante fusione tra il settore del sociale e quello del lavoro, e una sperimentazione a cui guardiamo con enorme interesse, perchè si deve creare lavoro con il sociale’. Ma è un’iniziativa portata avanti con caparbietà da Sodano. ‘Inizialmente – avevo pensato al Comune di Catanzaro e non a Cicala, ma il Comune avrebbe dovuto fare una delibera che però non è arrivata. Invece il sindaco di Cicala in due mesi ha fatto tutto. A Cicala ci prendiamo cura di circa 15- 16 pazienti al giorno’.

    La presidente Isa Mantelli, ha sottolineato Elena Sodano, ci ospiterà al Centro polivalente. ‘Sono molti anni – ha detto Mantelli, direttore del Centro calabrese di solidarietà – che con Elena Sodano condividiamo dei percorsi. Credo dipenda dal nostro schierarci dalla parte delle fragilità. C’è uno stereotipo della normalità che in realtà non esiste. Ed è un periodo politico difficile perchè certa politica sta portando avanti in modo aggressivo questo falso stereotipo della normalità. Le persone fragili, che soffrono, spesso ci frustrano, a volte ci sconfiggono. Ma io mi sento profondamente viva perchè resto schierata vicino a loro’.

    Il vicesindaco Ivan Cardamone ha sottolineato che ‘Catanzaro ha molto da insegnare per attività come queste e il Comune sa valutare quali associazioni sono davvero serie – come Ra Gi – e altre che invece purtroppo ci speculano su. Siamo sempre vicini a queste iniziative e intendiamo proseguire con la collaborazione’. Il professore di Scienze Motorie dell’Università Magna Graecia Gian Pietro Emerenziani ha ricordato l’importanza della fisicità e del movimento anche nella terapia come elementi che identificano una persona.

    Ester Di Benedetto, dalla Liguria per la cooperativa Cooperarci, ha parlato di quello che si sta facendo  nel suo territorio sulle demenze, e del fatto che Elena Sodano andrà a Savona per formare lì con il suo metodo degli operatori. ‘La malattia – ha detto – non è la fine di qualcosa, è l’inizio di un percorso diverso. Senza tenerezza non si può fare questo lavoro’.

    La tenerezza espressa dalla testimonianza della moglie di un paziente che, non senza commozione, ha parlato del senso di cura molto accogliente ricevuto da Ra Gi da pazienti e familiari ed ha letto una lettera con queste parole finali: ‘Lasciatemi vivere con la mia malattia fino al giorno in cui non potrò più fare le cose di tutti i giorni con dignità. Proteggetemi permettendomi di lottare’.

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