μEMG dispositivo indossabile e app per la classificazione del tremore
Lo hanno messo a punto i ricercatori dell'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro e con questo device partecipano a una competizione nazionale chiamata 'HT Challenge 2019'
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Si chiama μEMG ed è un dispositivo indossabile, corredato da una mobile app e da una web application, per l’ identificazione automatica di una malattia neurodegenerativa come il Parkinson, a partire da sintomi di tremore. E’ poi utile per monitorare l’efficacia di terapie farmacologiche nel trattamento proprio del tremore degli arti superiori.
Lo hanno messo a punto i ricercatori dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e con questo device partecipano a una competizione nazionale chiamata “HT Challenge 2019”. Il gruppo di lavoro è formata dall’ex rettore dell’ateneo catanzarese Aldo Quattrone, ordinario di Neurologia, dalla dottoressa Rita Nisticò, neurologa e ricercatrice Ibfm-CNR e dall’ingegnere Basilio Vescio della Biotecnomed ScaRL.
Attualmente, in pazienti che presentano sintomi di tremore, per escludere o confermare la presenza di una malattia neurodegenerativa (es. Parkinson e Parkinsonismi) vengono eseguiti esami diagnostici invasivi e costosi, come ad esempio scintigrafie. μEMG permette di distinguere il tremore benigno dal tremore associato a malattia neurodegenerativa attraverso la valutazione, in tempo reale, di parametri elettrofisiologici.
E’ facilmente utilizzabile da medici specialisti e , come detto, si pone come alternativa ad esami invasivi e costosi, permettendo un notevole risparmio per le strutture sanitarie. La soluzione, basata su pubblicazioni scientifiche e per la quale è stata depositata domanda di brevetto italiano, è stata già prototipata e sperimentata con successo.
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