Centro neurogenetica a rischio chiusura: reazioni del mondo politico e non solo

Dopo l'articolo pubblicato dal Corriere della Sera."Sia salvaguardata una eccellenza della ricerca e della sanità'

Dopo l’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui la direttrice del Centro di Eccellenza Neurogenetica di Lamezia Amalia Bruni ha lanciato un grido di dolore perché siano recuperati i fondi necessari per scongiurane la chiusura sono arrivate diverse reazioni non solo dal mondo politico. Eccone di seguito alcune

Jole Santelli neogovernatore della Calabria: “E’ politicamente criminale distruggere le eccellenze nel campo sanitario. Lo e’ ancor di piu’ in Calabria. La sanita’ calabrese e’ fatta di tante ombre, ma
anche di luci e il Centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, diretto da Amalia Bruni, scienziata cui si deve la scoperta del gene dell’Alzheimer, e’ certamente un’eccellenza”.
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“Sono sicura che in un’altra regione – prosegue Santelli -questo centro sarebbe considerato una preziosa risorsa, soprattutto perche’ attivo nella diagnosi e cura delle demenze e con un importante laboratorio di genetica molecolare. E invece il Centro di Lamezia e’ a rischio chiusura e gia’ sono partite le
prime lettere di licenziamento. Non possiamo permetterci dimettere a rischio la ricerca scientifica, settore che deve diventare strategico per la nostra regione, e poi la cura dei pazienti, il benessere dei cittadini. Valorizzare le eccellenze e’ prioritario in una terra di emergenza sanitaria continua”.

Enza Bruno Bossio parlamentare Pd:”Rischia di essere inascoltato il grido di dolore lanciato, nei giorni scorsi,da Amalia Bruni: il Centro di eccellenza di neurogenetica di Lamezia Terme entro il
primo di marzo sara’ costretto a chiudere e a licenziare il personale specializzato per mancanza di fondi”.
“Finora nessuno dei decisori – prosegue Bruno Bossio – ha dato risposte risolutive. Mi pare giusto richiamare anche le responsabilita’ governative e, pertanto, ho deciso di rivolgere un’interrogazione parlamentare e sollecitare iniziative utili anche da parte del Ministero della salute, a trovare una
soluzione. Il centro di Lamezia non e’ solo punto di riferimento per un’intera regione, ma l’eccellenza di un Sud le cui competenze, anche quelle eccelse, sono spesso ostacolate nello svolgere attivita’ scientifiche e di ricerca uniche e straordinarie.

E’ il caso della dottoressa Amalia Bruni e della sua equipe che ha compiuto in questi anni un lavoro straordinario di ricerca sulle malattie neurodegenerative che si sono affermate per i risultati conseguiti, in particolare nel contrasto all’Alzheimer, a livello internazionale”.
“Non si puo’ rimanere indifferenti – sostiene ancora la parlamentare – alla notizia della chiusura di una struttura cosi’ importante come quella di Lamezia Terme. Quanto sia importante la ricerca, soprattutto in campo sanitario, ce lo ha ricordato, ove mai ce ne fosse bisogno, lo straordinario risultato
conseguito sempre da ricercatrici italiane e meridionali per l’isolamento del Coronavirus. E’ indispensabile, dunque, dare un contributo fattivo e quotidiano al vero motore di questo Paese:
la ricerca, sostenendola ovunque con tutti i mezzi a disposizione”.

Furgiuele (parlamentare Lega) “In una regione normale, in un contesto politico civile, un’eccellenza come il centro di neurogenetica diretto con passione e competenza dalla dottoressa Amalia Bruni non dovrebbe pietire attenzione e sostegno istituzionale. Ma la Regione Calabria, intesa soprattutto come
ente, non e’ un’organizzazione normale”. E’ quanto afferma, inuna nota, il deputato della Lega, Domenico Furgiuele. “In essa molto spesso – prosegue Furgiuele – vige il canoneinverso. Esiste un presidio di scienza e di ricerca che ci invidia l’intero Paese? Certo, pero’ invece di valorizzarlo lo si lascia annegare tra pastoie burocratiche indegne.

Esiste una fondazione Terina, che dispone di laboratori sulla sicurezza alimentare tra i migliori d’Europa? Certo che si’, peccato che le amministrazioni regionali che si sono succedute non la abbiano mai fatta decollare. Ma la musica deve cambiare. Sono anni che predico una rivoluzione negli uffici amministrativi della Regione”. “Basta baroni e baronesse dirigenziali – prosegue il
parlamentare della Lega – basta orticelli, bisogna lavorare per questa regione. La compagine della Lega fara’ guerra alle strutture regionali che non lavoreranno nella direzione del sostegno pieno ed operativo alle eccellenze della Calabria. Intanto sul Centro di neurogenetica mi impegnero’ personalmente
per tentare di sollecitare risposte dal governo gia’ in occasione del varo del decreto mille proroghe. In sede regionale, invece, l’insediamento avvenuto, io e il consigliere regionale PietroRaso concorderemo una prima iniziativa volta a chiedere un intervento urgente alla presidente eletta Iole Santelli”

Cgil Calabria “Il presidente della Regione Calabria e il commissario ad acta Cotticelli intervengano immediatamente”.
Lo afferma il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, con riferimento alla situazione del Centro di neurogenetica di Lamezia Terme (CZ), che rischia di interrompere la propria attività di ricerca per carenza di risorse. “Quello che sta accadendo con il centro di neurogenetica di Lamezia Terme, così come già successo per il centro di scienze neurologiche di Piano Lago è la metafora della decadenza politica in Calabria.

Abbiamo avuto una classe politica che dovrebbe essere relegata nell’oblio del regionalismo calabrese. Chiederemo l’intervento del Capo dello Stato e del Governo, per sostenere uno dei centri di ricerca di eccellenza della nostra regione e del Paese. Il presidente della Regione e il commissario ad acta Cotticelli intervengano immediatamente – conclude il segretario generale della Cgil Calabria – per scongiurare lo smantellamento e la chiusura del centro per carenza di fondi”.