Cgil, Cisl e Uil: diffida a Santelli e Cotticelli per un tavolo urgente su Coronavirus

I sindacati vogliono chiarimenti sui rischi verso cui potrebbero incorrere i lavoratori

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I Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, hanno inviato questa mattina al Commissario alla Sanità Dott. Saverio Cotticelli, al Presidente della Giunta Regionale On.le Jole Santelli e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte e al Ministro della salute On.le Roberto Speranza, una nuova richiesta per un incontro urgente sull’emergenza coronavirus e sul rischio che essa rappresenta per i lavoratori del settore pubblico e privato, diffidando i destinatari a convocare al più presto il tavolo.
«Le scriventi organizzazioni sindacali – si legge nella lettera di Cgil, Cisl e Uil Calabria –, preso atto delle ultime dichiarazioni dell’OMS e del decreto del Governo, rinnovano la richiesta di un incontro con i caratteri dell’urgenza, diffidandoVi a convocarlo al più presto, al fine di individuare immediatamente le misure per la salute e sicurezza dei lavoratori dei settori pubblici e privati, a partire dalle strutture sanitarie e regionali.
Si comunica che, in caso di un Vostro reiterato mancato riscontro, Cgil, Cisl e Uil Calabria chiederanno l’incontro in via sussidiaria al Governo centrale e adiranno le sedi competenti per denunciare la Vostra condotta antisindacale».

Fin qui la lettera. In relazione alla richiesta inviata, inoltre, Sposato, Russo e Biondo dichiarano quanto segue: «Siamo ben consapevoli del fatto che la problematica dell’emergenza coronavirus e, più in generale, della Sanità calabrese, va affrontata nel quadro più ampio delle difficoltà dell’economia regionale, che necessitano di interventi straordinari e mirati, Crediamo pertanto che l’incontro richiesto possa costituire anche l’occasione per avviare con la Presidente della Giunta regionale, On. Jole Santelli, un confronto più ampio che metta specificamente a tema sia il lavoro precario e quello da creare, sia gli investimenti e la realizzazione di infrastrutture attese da tempo».

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