Citriniti: “L’Ospedale Pugliese e il valore della sanità pubblica”

Il racconto di una giornata che poteva trasformarsi in tragedia

Doveva essere una tranquilla domenica come tante negli anni, con qualche ora in campagna a raccogliere ciliegie e, invece, è stata una giornata che rischiava di finire in tragedia. Il crack di un ramo che si rompe, il tonfo dell’impatto con il terreno da un’altezza significativa,  la corsa per accertarsi  delle condizioni, le prime cure,  la chiamata  al 118.  Da lì in poi capisci che  l’evoluzione della  situazione è in mano ai soccorsi, alla loro organizzazione,  alla professionalità degli Operatori Sanitari. Ebbene, ieri ancora una volta ho avuto modo di riflettere sul valore e sull’importanza di una sanità pubblica efficiente ed efficace.

Ci trovavamo in campagna – racconta Francesco Citriniti di Sud Democratici – in un punto non raggiungibile con l’ambulanza, ma lì sono arrivati, accompagnati da numerosi concittadini, gli Operatori che immediatamente si sono accertati  delle condizioni del ferito ed hanno  prestato i  primi soccorsi. Da lì il trasporto e la corsa verso l’ Ospedale  Pugliese, l’arrivo al Pronto Soccorso, immediato l’intervento dei sanitari, la rilevazione dei parametri vitali, l’esecuzione degli esami ematici, il posizionamento dell’accesso venoso etc…Nemmeno mezz’ora e siamo in Sala TAC per verificare che danni abbia riportato il paziente, insieme al Medico del Pronto Soccorso e a quello del 118 e all’infermiera, per assistere all’esecuzione dell’esame, durante il quale il radiologo si mette in contatto con il Neurochirurgo per valutare, insieme a questo, gli esiti dell’esame che poteva visionare l’esame dal computer della sua stanza.

Ecco, ho voluto brevemente raccontare la dinamica degli eventi per dire che episodi di buona sanità come questo non sono raccontati quasi mai, la prontezza dell’intervento, l’efficienza dell’organizzazione, la professionalità deli operatori  sanitari  non interessano  nessuno. Infatti, fa più clamore mediatico una fila agli sportelli ticket, un ritardo o un disguido nell’erogazione di una prestazione, che possono naturalmente creare piccoli disagi, ma che non devono mettere in discussione il valore ed il significato della sanità pubblica. Basterebbe guardare alle criticità che la pandemia da coronavirus, con le vicende della sanità lombarda, gestita quasi completamente dal privato convenzionato, ha messo bene in evidenza.
Allora credo che sia diritto/dovere di ogni cittadino pretendere servizi efficienti ed efficaci, ma allo stesso tempo ciascuno di noi si deve sentire impegnato a salvaguardare questo sistema da chi lo vorrebbe privatizzare:  pur presentando diverse criticità ed inefficienze, il servizio pubblico eroga prestazioni sanitarie in maniera uguale a tutti i cittadini nel rispetto dei principi  fondanti della nostra Costituzione.  

Dunque i cittadini, ma soprattutto la classe politica, a tutti i livelli, devono sentirsi impegnati nella difesa della sanità pubblica  e operare  scelte  di qualità,  volte  al miglioramento di un sistema, quello della sanità pubblica, la cui messa in discussione (ad esempio tramite le mutue di cui già si parla) creerebbe enormi disparità sociali di fronte al valore supremo della vita. “A tutti coloro, e sono ancora in molti, che ancora credono ad una medicina pubblica equa e di qualità come strumento di giustizia sociale  (G.Nardi)”.