Ponte Morandi: “Il covid non è bastato per aumentare i posti letto del Pugliese”

E’ più che necessario pensare ad istituire, e senza perdere più tempo, un centro idoneo e molto ben capiente per le malattie infettive

“Cosa dovrà accadere ancora per far si che i posti letto del nostro nosocomio, non solo possano ritornare nel numero d’origine, possano aumentare? Il covid-19 non basta? E’ più che necessario pensare ad istituire, e senza perdere più tempo, un centro idoneo e molto ben capiente per le malattie infettive, ma ciò non toglie che diventi necessario poter garantire più posti letto In tutti i reparti dell’ospedale civile “pugliese/Ciaccio” dal momento che sono stati ridotti del 50%, in altri addirittura eliminati totalmente”. E’ quanto si legge in una nota stampa dell’associazione Il Ponte Morandi a firma di Elio Mauro.

Il pronto soccorso, I reparti di Chirurgia generale, Oculistica, Dermatologia, medicina generale, Fisiatria, soffrono quotidianamente principalmente per la mancanza di personale, e proprio in quest’ultimo, non si effettuano più ricoveri; i già pochi posti letto sono stati rimossi!

Il reparto di fisiatria – prosegue la nota – non è secondo a nessun altro reparto, in quanto dava la possibilità a chi subiva un intervento nel reparto di ortopedia, di potersi programmare la dovuta terapia riabilitativa nella stessa struttura, dando la possibilità ai pazienti di essere assistiti con l’ausilio di chi li ha operati. Tale decisione costringe i pazienti bisognosi di terapia riabilitativa a rivolgersi alle poche strutture convenzionate, dove i posti letto non sono sufficienti ad ospitare almeno parte di coloro i quali hanno bisogno della citata assistenza!

Così recita il I° comma dell’art. 32 della costituzione italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. E come diceva il “mitico Totò” e chi se ne frega!”, conclude Mauro.