Posti letto Covid, De Sarro a Zuccatelli: “Riattivarne dodici al Policlinico di località Germaneto”

La proposta alternativa del Rettore dell''Università Magna Graecia che dice no al trasferimento di Geriatria dal Pugliese

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Arriva un no del Rettore dell’Umg Giovanbattista De Sarro alla proposta del commissario di Pugliese e Mater Domini al trasferimento di Geriatria dal nosocomio principale della città alla struttura di località Germaneto.
Dal rettore una proposta alternativa. “Proprio per rendere immediatamente disponibili ai cittadini calabresi i posti-letto di malattie infettive necessari per il ricovero dei malati affetti da Covid che non necessitano di assistenza intensiva, – scrive De Sarro- Le propongo di riattivare con urgenza i posti-letto afferenti all’UOC di malattie infettive a direzione universitaria, già precedentemente attivi e operativi nel padiglione A del Policlinico universitario nel periodo della prima emergenza covid.

La riattivazione di questi posti-letto (12 posti-letto) può essere davvero immediata utilizzando gli stessi locali precedentemente utilizzati a tal fine (nono livello edificio A) e il personale infermieristico e medico già esistente e formato senza ulteriore aggravio di costi per l’AOU Mater Domini. Questi letti si aggiungerebbero ai 12 posti-letto attualmente attivi e utilizzati per malati affetti da malattie infettive non-covid, ubicati sempre al nono livello dell’edificio A del Policlinico universitario. Si arriverebbe così in tempi brevissimi e con un’adeguata integrazione di personale infermieristico e OSS per i malati non-covid, a disporre di ben 24 posti-letto complessivi afferenti alla UOC di malattie infettive utilizzabili per patologie Covid e non Covid.

Un ulteriore vantaggio della presente proposta organizzativa consisterebbe nella rapida utilizzazione delle nuove tecnologie basate su telemetria di cui sono già provviste le stanze utilizzabili per il ricovero dei malati Covid, con notevoli vantaggi assistenziali di gestione dei malati e in ottemperanza alle disposizioni ministeriali che prevedono l’attivazione rapida di posti di terapia sub-intensiva.

La soluzione prospettata risponde anche alle esigenze organizzative dell’UOC di Rianimazione Covid. Con questa organizzazione, infatti, nello stesso padiglione ospedaliero-universitario (edificio A del complesso di Germaneto) sarebbero attivi e disponibili reparti intensivi e non intensivi covid-dedicati evitando trasferimenti pericolosi di ammalati in gravi condizioni da Germaneto al Pugliese e viceversa. Vale sottolineare, infine, che i percorsi dedicati a pazienti covid di collegamento tra reparti intensivi e non intensivi sono già stati attivati e collaudati nella prima fase dell’emergenza covid con ampie garanzie di sicurezza.

Sono certo – conclude il Rettore- vorrà condividere questa mia proposta che consente di dare una risposta immediatamente operativa alla popolazione giustamente preoccupata per il crescente numero di ricoveri ospedalieri, anche alla luce del rinnovato spirito di collaborazione tra Azienda e Ateneo, testimoniato dalla nostra recente riunione del 30 settembre scorso, nell’interesse superiore degli ammalati e della popolazione calabrese.

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