De Caprio,commissariamento decisione capestro Governo

"Proseguire così è opposto di ciò che necessita a calabresi"

“Un provvedimento lontano da ogni buon senso, lontano dai (mancati) risultati ottenuti. Ma soprattutto lontano dalla realtà calabrese”. È quanto afferma il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta e consigliere regionale di Forza Italia in consiglio regionale, Antonio De Caprio in merito alla bozza di un nuovo Decreto Calabria con cui il governo Conte intende confermare e prorogare di tre anni il commissariamento della sanità nella nostra regione.

“Non bastassero gli scarsi risultati ottenuti, anzi i danni prodotti – prosegue De Caprio – il governo si ostina a voler confermare un commissariamento che è ormai completamente sganciato dalle reali esigenze dei territori calabresi.
Perseverare nell’errore conferma che abbiamo ragione quando sosteniamo che questo esecutivo nazionale non ha alcuna intenzione di risolvere i problemi, ma soltanto di mantenere occupate postazioni di potere. Ma questa ‘decisione capestro’ non è la sola. Un commissariamento, in atto da ormai un anno e mezzo che si somma a quello disposto sulla gestione emergenziale”.
“Purtroppo – sostiene il consigliere regionale di Fi – ci scontriamo ogni giorno, ce lo dicono i cittadini con le loro storie e le loro sofferenze, con le inefficienze prodotte da una gestione della sanità non all’altezza degli effettivi bisogni.

Proseguire su questa strada è l’esatto opposto di ciò che necessita alla comunità calabrese per invertire la tendenza e permettere ai cittadini di affrontare con maggiore sicurezza sia questa fase di pandemia mondiale che il futuro prossimo. Questo acuisce la sfiducia sulle istituzioni, sulla politica, dando libero sfogo ad azioni avventate di pseudo politici che interpretando la rabbia diventano interpreti di un’antipolitica che è stata già a livello nazionale croce di ogni speranza di rinascita. Abbiamo necessità di ridare speranza, abbiamo necessità – conclude De Caprio – di dare certezze, ancor più in una terra dove il malaffare approfitta di qualsiasi situazione di bisogno della società”.