La Cardiochirurgia del Mater Domini ai primo posti in Italia

Mastroroberto: "E’ fondamentale che i calabresi riacquistino fiducia nella sanità calabrese"

DOVEeCOMEMICURO.it rappresenta il più grande motore di ricerca della salute con valutazioni istituzionali di tutte le strutture sanitarie e, in questo contesto, ha analizzato volumi ed esiti delle Cardiochirurgie italiane per ciò che concerne il bypass aorto-coronarico ed il trattamento delle patologie valvolari. In questo contesto la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, diretta dal prof. Pasquale Mastroroberto, risulta ai primi posti per ciò che concerne gli esiti, cioè i risultati in termini di mortalità a 30 giorni.

“DOVEeCOMEMICURO.it – afferma Mastroroberto – utilizza come fonte dei dati il Programma Nazionale Esiti 2019 diffuso dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e per la valutazione istituzionale il Ministero della Salute. In base a questa analisi l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” risulta al sesto posto su 103 strutture, prima del Centro-Sud Italia, per gli esiti del trattamento chirurgico delle patologie valvolari cardiachem con risultati lusinghieri anche per ciò che concerne il bypass aorto-coronarico, con una mortalità dell’1.2% comparata al 2.02%, che è la media nazionale su 96 strutture esaminate”.

“Negli ultimi anni – continua Mastroroberto – il nostro centro cardiochirurgico ha migliorato non solo gli esiti, come già sottolineato, ma anche i volumi, con un progressivo incremento del numero di interventi; elemento fondamentale che ha permesso anche di ottenere l’accreditamento della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia da parte del Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca. Partendo da queste basi abbiamo anche avviato un programma di assistenza meccanica al circolo, incluso l’impianto dei VAD, per intenderci cuori artificiali miniaturizzati, in modo da assicurare cure adeguate nella nostra regione a pazienti che soffrono di gravi patologie che portano allo scompenso cardiaco refrattario alla terapia medica.

Questo programma vede coinvolte le strutture ospedaliere regionali dell’area centro-nord e prevede una stretta collaborazione istituzionale con il Centro Trapianti annesso alla Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola di Bologna”.

“E’ fondamentale – conclude Mastroroberto – che i cittadini calabresi riacquistino fiducia in un sistema sanitario bistrattato, acquisendo informazioni utili per potersi curare nella propria regione, evitando spese e costi non solo personali ma anche a carico dell’intera comunità”.