Atto aziendale Aou Mater Domini, Cisl Fp: ‘Nulla si crea, tutto si distrugge’

'La corsa al potere ha la meglio sull'assistenza ai pazienti e sull'organizzazione dei servizi ospedalieri'

“La pandemia non ha certamente insegnato nulla a chi deve programmare e produrre atti che vadano nella direzione di ottimizzare le risorse e dare risposte all’utenza. Assistiamo in questi giorni, da più parti, ad una vergognosa presa di posizione sull’atto aziendale dell’A.O.U. Mater Domini.

Questo strumento normativo, che si attende da moltissimi anni, e che è il presupposto per dare finalmente un assetto ed una programmazione necessaria al funzionamento dell’azienda, è diventato un cavallo di battaglia per chi coltiva interessi particolari che contrastano con quelli che sono i presupposti dell’atto aziendale. I sindacalisti della Cisl  Fp Antonio Cristofaro, Sergio Maida ed Antonio Curcillo – affermano attraverso la nota stampa –  ritengono che tale atteggiamento e prese di posizioni non giovino certamente ai cittadini calabresi”.
“Questa confusione creata ad hoc, molto probabilmente è utile a chi può continuare a sguazzare nella completa disorganizzazione. La Cisl Fp non ha interessi propri da salvaguardare e si è posta da subito in maniera positiva e propositiva fin dal momento in cui il commissario straordinario Giuseppe Giuliano ha presentato l’atto alle parti sociali.

È assolutamente impensabile che nella stesura dello stesso, le parti coinvolte, Universita’ e Azienda, non abbiano condiviso i contenuti, e adesso si cerca di trovare il colpevole e magari anche di punirlo.

Questa organizzazione sindacale – proseguono –  ritiene assolutamente indispensabile superare gli ostacoli che si frappongono all’adozione dell’atto aziendale, e non accetta chiusure o prese di posizioni su aspetti che coinvolgono le parti sociali ( vedi regolamenti).

Reputa altresi, che tutti gli attori coinvolti si siedano attorno ad un tavolo per contribuire e far emergere quella buona sanità e quei professionisti che operano sul campo quotidianamente con spirito di abnegazione, per dare risposte ai cittadini ed evitare l ‘emigrazione sanitaria, e non consentire a quei pochi denigratori, di bloccare ogni iniziativa che va ad invertire la tendenza di sfiducia che si ha nella sanità calabrese.
La Cisl Fp – concludono i sindacalisti nella nota –  è disponibile da subito a dare il suo contributo a tale scopo”.