Covid 19, Cisl Medici: “Quale impatto sul servizio sanitario nazionale?”

Una due giorni di convegno che ha fornito diversi spunti di riflessione

Si è svolto nelle giornate del 9 e 10 luglio, all’interno dell’hotel Guglielmo di Catanzaro, il Convegno su “Covid 19 e tutela della salute, quale impatto sul servizio sanitario nazionale?”, organizzato dalla CISL Medici Magna Graecia, a cui hanno preso parte esperti di varie regioni italiane.

cisl medici

Hanno aperto i lavori il Segretario Nazionale Dott. Biagio Papotto, la Dott.ssa Luciana Carolei Segretaria Territoriale “Magna Graecia” ed il Dott. Nino Accorinti Segretario Regionale Cisl Medici Calabria.

La prima sessione, presieduta dal Dott. Stefano Mezzopera, docente Luiss, e dal Dott. Giuseppe Zuccatelli già Commissario dell’Azienda “Pugliese Ciaccio” e “Mater Domini” è stata aperta dal Prof. Carlo Torti, docente di Malattie Infettive dell’UMG di Catanzaro, che ha illustrato gli  aspetti epidemiologici, clinici e gestionali della pandemia da Covid 19.

In merito alla gestione del rischio sanitario il Dott. Andrea Minarini, direttore S.C. Medicina Legale e Gestione Integrata del rischio di Bologna ha sottolineato come la gestione dell’epidemia  COVID-19 ha rivelato l’impreparazione del sistema di fronte alle emergenze obbligando a un deciso ripensamento della prevenzione nel campo della biosicurezza e dei modelli di gestione del rischio e sottolineando la necessità di un approccio integrato e autenticamente multidisciplinare per la gestione delle crisi.

Il Dott. Enrico Desideri, presidente della Fondazione Innovazione e Sicurezza in Sanità, portando la sua ultradecennale esperienza di manager di diverse aziende sanitarie della Toscana, ha ribadito l’esigenza di sviluppare l’innovazione tecnologica per migliorare il raccordo tra i professionisti e la necessità di potenziare la risposta territoriale attraverso il ruolo delle AFT, delle Case di comunità e delle cure intermedie.

La successiva tavola rotonda dal titolo “Cosa abbiamo appreso dall’emergenza Covid 19” ha visto la partecipazione del Dott. Giuseppe Zuccatelli, del Dott. Giacomino Brancati, Direttore del Dipartimento Tutela della Salute, del Dott. Lucio Cosco, direttore U.O. Malattie Infettive dell’Azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, del Segretario Generale Cisl Calabria Tonino Russo. Sono intervenuti, inoltre, il presidente Commissione sanità Regione Calabria Baldo Esposito, il vice presidente Libero Notarangelo, Filippo Mancuso, Elio D’Alessandro.

Nella sessione di sabato 10,  preceduta dall’intervento dell’On. Dalila Nesci sottosegretario di Stato per il Sud, la Dott.ssa Caterina Manca di Bologna ha affrontato il rapporto tra pandemia e medicina di genere, evidenziando come durante il lockdown le violenze sulle donne e i femminicidi sono  aumentati.

A seguire il Prof. Francesco Maria Avato Ordinario a.r. di Medicina Legale dell’Università di Ferrara e l’Avv. Antonello Talerico, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro hanno fatto il punto sulle problematiche relative alla responsabilità professionali del medico e della struttura alla luce delle peculiarità del tutto inedite generate dalla drammatica esperienza della pandemia da SARS-COV-2.

Ha concluso il Convegno il Dott. Nicola Parrotta affrontando le problematiche in merito alle prestazioni INAIL per gli operatori sanitari, evidenziando come le denunce di infortunio da Covid 19 pervenute all’Istituto assicuratore sono state superiori nel caso delle donne rispetto agli uomini, rapporto che si è invertito per gli esiti mortali.