Aned: Basta con le chiacchere e le eccellenze da fuori regione

La trasferta di Milano del presidente Roberto Occhiuto alla ricerca di eccellenze per risolvere i problemi di casa nostra ci preoccupa tantissimo

Abbiamo ancora ben in mente il totale fallimento dei dirigenti “importati” al Dipartimento Tutela della Salute dagli ultimi tre suoi predecessori e, considerato le eccellenze reperibili ancora tra i residui dirigenti calabresi rimasti e/o dirottati dalla sanità ad altri incarichi perché non pedissequi e non allineati elettoralmente, consideriamo propagandistica la trasferta di Occhiuto oltre che offensiva per i professionisti non allineati. E’ quanto si legge in una nota stampa del vice segretario nazionale di Aned, Pasquale Scarmozzino.

Presidente Occhiuto la strada delle eccellenze fuori regione è nettamente sbagliata perché il problema non è di uomini ma di sistema inquinato. Presidente, fingendo di non averlo capito ci condannerà ad altri anni di crisi sanitaria letali ai nostri pazienti: per trasporti indegni, trapianti quasi inesistenti, strutture fatiscenti, aumento esponenziale di nefropatici per mancata prevenzione, carenza di personale, emodialisi domiciliari nulle, organizzazione di sistema lasciata alla libera interpretazione di dirigenti fumosi che preoccupano i cittadini e che considerano la Calabria solo “regione che produce “ carte”.

Cosa dire di mancato rispetto di DPGR, DCA e Direttive del Dipartimento Salute prodotti ma sconosciuti o inapplicati nelle aziende sanitarie e ospedaliere mentre i pazienti sono costretti ad emigrare o morire in questo inferno sanitario? Di ciò abbiamo tanta contezza! E abbiamo contezza anche dei costi aggiuntivi familiari per cifre complessive di milioni di euro ( se vuole il dettaglio è pronto) per mera insipienza dei suoi predecessori.

Un suggerimento: Presidente convochi subito le associazioni di volontariato come la nostra, considerate al Ministero della Salute “sentinelle del sistema”. Abbiamo tanto da segnalare e, se vuole, consigliare. Non c’è bisogno di andare in regioni come la Lombardia, dove la pandemia da Covid ha dimostrato non essere regione all’altezza del sistema che serve alla Calabria.

La Calabria ha bisogno immediatamente del rafforzamento della sanità pubblica territoriale, da noi letteralmente svuotata, trovi le eccellenze ancora esistenti e ben note e li lasci lavorare per quello che la realtà sanitaria richiede. Solo così sarà un successo per lei e per la Calabria.