Disabilità, Bruni: “Se anche il figlio di Tarzan è fragile…”

Da Jovannotti e Ficarra e Picone un documentario su chi pur nella sfortuna non si perde d’animo e continua a lottare per vivere tutte le emozioni

“Domani sera ci sarà la proiezione del film ‘Il figlio di Tarzan’. La notizia doveva restare riservata fino a poco prima dell’evento ma poi Jovannotti ha deciso di renderla pubblica e allora ne parliamo anche noi. Questo bellissimo e emozionante documentario parla di Giovanni Cupidi, il fratello di Chiara, una mia collaboratrice neurologa.

Giovanni, amico appunto di Lorenzo Cherubini, è l’esempio perfetto di chi, pur di fronte a una malattia grave che gli ha causato una tetraplegia, non si è mai arreso, ha continuato a andare avanti cercando di abbattere da solo le barriere gigantesche che la sua condizione gli ha imposto e non si è mai fermato di fronte a nulla, rivendicando sempre con tutte le forze il volere una esistenza di qualità a cui tutte le persone disabili hanno diritto. Un documentario serio, umano e commovente dedicato a chi senza colpa vive una condizione complessa in un mondo più frequentemente ostile che fa sentire la persona quasi sempre un peso e non una risorsa per la società, come invece sarebbe auspicabile.

Giovanni è una persona speciale, naturalmente laureato, un ‘geniaccio’ poliedrico esempio per tutti coloro che si trovano nelle sue condizioni e soprattutto per gli altri, i più, quelli che la disabilità di un qualsiasi tipo non ce l’hanno, non la comprendono, e non la rispettano. Noi, i cosiddetti ‘normali’ abbiamo tanto da imparare. L’augurio è che questo lavoro ci possa insegnare soprattutto ad essere migliori”. Lo scrive Amalia Bruni in un comunicato stampa.