Ventura: “Realizzare a Catanzaro un reparto di Terapia intensiva pediatrica”

L'ex assessore alla Salute del Comune di Catanzaro commenta la tragedia della piccola Ginevra

La morte, causata dal Covid-19, della piccola calabrese di Mesoraca, – ricorda Sabatino Nicola Ventura -già Assessore alla Salute di Catanzaro ha lasciato sgomenta l’Italia tutta.

La perdita di una bambina è sempre un evento che lascia tanto dolore. Ma il decesso della piccola ci lascia in un dolore accompagnato da una precisa domanda: perché non si è potuto curarla tempestivamente e bene in Calabria?

La risposta è drammaticamente semplice: la Calabria non è attrezzata per affrontare situazioni di particolare gravità, quale presentava la piccola, per come invece lo sono le altre regioni.

La denuncia, così ho capito, grave lanciata dal dottore Domenico Minasi presidente della Società Italiana Pediatrica della Calabria, lo conferma.

Infatti la Calabria non ha Unità di Terapia Intensiva Pediatrica ad alta specialità. Ricorda Minasi che l’Accordo Stato Regioni del 2017 e le successive determinazioni, stabiliscono per la Calabria la istituzione di una U.O. di Terapia Intensiva Pediatrica ad Alta Specialità con quattro posti letto.

Qualcuno dovrà, ritengo, informare sul perché non si è ancora proceduto a realizzare, a distanza di quattro anni, quanto prescritto.

Resta, anche per questo, una profonda rabbia in ogni calabrese: se la Calabria avesse quanto, normalmente, hanno le altre regioni, forse la bimba si sarebbe potuto salvare.

Questa vicenda dovrà essere la goccia che farà traboccare il vaso. Basta: i calabresi hanno diritto a un sistema sanitario del livello che già da tantissimi anni è realizzato nel resto d’Italia.

Si proceda, nel frattempo e con tutta urgenza, ad attuare quanto già era stato deciso e che, non so se colpevolmente, non è stato realizzato.

Propongo, non è campanilismo, che la Terapia Intensiva Pediatrica sia realizzata nel capoluogo di Regione, Catanzaro. Dovrebbe essere una scelta ovvia (Città al centro della Calabria e con un Policlinico Universitario a venti minuti dall’aeroporto di Lamezia, anch’esso al Centro della Calabria).

L’Unità Operativa di Terapia Intensiva Pediatrica non potrà che essere intitolata alla piccola di Mesoraca.
Sono molto costernato per quanto successo e preoccupato”.