Covid, Villa Bianca: al via somministrazione degli anticorpi monoclonali efficaci contro Omicron

Somministrati in day hospital per tenere sotto osservazione il paziente ma reazioni avverse sono molto rare

Le confezioni di Sotrovimab, gli anticorpi monoclonali efficaci contro la variante Omicron, sono state puntualmente consegnate questa mattina, mentre tutto era già pronto per la somministrazione in piena sicurezza alla prima paziente. A differenza delle terapie antivirali precoci contro il covid che già dal 2 marzo vengono prescritte a Villa Bianca dall’équipe diretta dal prof. Carlo Torti – finora a 31 pazienti – i monoclonali richiedono una maggiore cautela. Vengono somministrate in day hospital, alla presenza di un anestesista, pronto ad intervenire nella rara eventualità di una reazione avversa.

Villa Bianca

“Non se ne sono mai verificate – rassicura il dirigente medico Rosaria Lionello – durante le infusioni di monoclonali effettuate finora al Policlinico di Germaneto a circa 120 pazienti, così come nessuna reazione avversa si è verificata per i pazienti a cui abbiamo prescritto altre terapie antivirali precoci, che possono essere invece assunte a domicilio, per via orale, per cinque giorni, e che non richiedono uno stretto monitoraggio”. “Le reazioni avverse sono molto rare, meno di una su mille”, spiega il dott. Rodolfo Di Pasqua, anestesista dal reparto di Rianimazione diretto dal prof. Federico Longhini, la cui presenza a Villa Bianca serve in qualche modo a compensare la distanza fisica con il policlinico, assicurando al paziente le medesime condizioni di sicurezza.

Villa Bianca

Il tema della sicurezza è prioritario nel reparto, individuato come centro pilota covid dal Gruppo tecnico regionale per l’Emergenza Covid19 coordinato da Andrea Bruni, a partire dall’accesso alla struttura, che avviene attraverso un percorso separato rispetto a quelli a disposizione del personale e degli altri utenti del presidio ospedaliero. I pazienti, che hanno a disposizione dei posti auto riservati, devono utilizzare un ingresso segnalato dall’apposita cartellonistica, che porta ad un ascensore diretto esclusivamente al quinto piano, e possono accedere soltanto, e da lì soltanto, al reparto.

“Si è trovato un impiego della struttura di Villa Bianca idoneo agli obiettivi che ci siamo preposti – spiega il prof. Carlo Torti, direttore dell’U.O. di Malattie Infettive – ovvero somministrare in sicurezza le terapie precoci. Si tratta di una serie di terapie, diverse tra loro ma volte tutte ad assicurare l’interruzione di quel processo patogenetico del virus che può condurre a gravi conseguenze soprattutto nei pazienti più fragili. Noi vogliamo opporre una barriera al virus in modo da impedire che le persone vengano ricoverate negli ospedali. Queste terapie devono essere somministrate entro cinque giorni dall’esordio dei sintomi, e per questo è importante che importante che i pazienti vengano segnalati tempestivamente dai medici del territorio, in particolare i medici di medicina generale e quelli delle Usca”.

I medici devono segnalare i pazienti attraverso la compilazione di un modulo fornito dal reparto, che deve essere inviato alla mail abs.covid.umg@gmail.com.

“Queste notizie preliminari – spiega il dott. Salvatore Rotundo – ci servono ad inquadrare correttamente l’iter del paziente, avendo a disposizione sia le terapie antivirali che gli anticorpi monoclonali. Noi successivamente contattiamo il paziente, cerchiamo di raccogliere una breve anamnesi per stratificare il rischio clinico e personalizzare la terapia che deve essere somministrata, e organizziamo l’accesso in struttura dando indicazioni precise sul percorso riservato”.
Oltre che attraverso l’indirizzo e-mail, la struttura può essere contattata per informazioni al numero 0961.712821.