Professioni legali, Ciancio: ‘Si inizia al campus e lo prevedevamo. Ma basta improvvisazioni’

 'Senza servizi - precisa il rappresentante degli specializzandi dell'Università  - nessuno  acconsentirà a questo trasferimento nel bel mezzo dell’anno accademico'

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“La logica vuole che l’insediamento delle attività universitarie presso una qualsiasi sede richieda preventivamente l’idoneità della medesima al fine di garantire agli studenti un’adeguata accoglienza. Come volevasi dimostrare, dopo settimane di battaglie – così dichiara il rappresentante degli Specializzandi dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Sebastian Ciancio –  leggiamo che occorreranno dei mesi per il completamento dei passaggi tecnici relativi alla sistemazione e all’arredo dei locali. Motivo per cui  le attività del secondo anno saranno ospitate momentaneamente al Campus per garantire la continuità didattica e formativa, proprio come richiesto dalla nostra istanza del 3 Ottobre 2016 (N. Prot. 2190). Istanza corredata dalle firme dei colleghi specializzandi e diretta agli interlocutori politici che, dopo anni di buio istituzionale, pare abbiano finalmente a cuore la valorizzazione della nostra Scuola di Specializzazione per la Professioni Legali.

Tralasciando i pareri opinabili sulla vocazione accademica del complesso monumentale “ San Giovanni “ che non spetta a noi tracciare; trascurando gli aspetti amministrativi sulla gestione del Complesso (Fondazione Politeama? Comune?), la disponibilità dei locali e la legittimità della delibera adottata dal Consiglio Comunale che non ci riguardano direttamente;  ignorando se la concessione d’uso gratuito delle sale del piano terra del Complesso all’Università e gli interventi previsti siano in contrasto con le norme di legge in materia, apprendiamo quantomeno dell’impegno che l’amministrazione comunale vuole assumere in favore dell’Alta Formazione Universitaria. 

Prima di trasferirci a Febbraio, ultimati i lavori di adeguamento, sarà nostra intenzione toccare con mano quel pacchetto di benefit che – come giustamente predicato dal Comune –  potranno permettere alla popolazione studentesca di cogliere al meglio tutte le potenzialità offerte dal centro città. Senza servizi – conclude Ciancio – nessuno specializzando di Catanzaro acconsentirà a questo trasferimento nel bel mezzo dell’anno accademico, sia chiaro! Con a cuore le sorti del centro storico, possibilisti sulla nascita di un Centro di Alta Formazione Professionale a Catanzaro che consolidi il rapporto tra Università, Comune e Tribunale ; rimanendo fedeli a quell’idea di Campus come sede della formazione e contenitore dei corsi di laurea, consapevoli della bontà di questo progetto; noi suggeriamo alle Istituzioni che per raccogliere veri risultati servono programmazioni lungimiranti. Basta improvvisazioni”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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