Al Classico la prima volta con la combinazione latino-greco

Gli studenti: “Alla vista di Tacito all’inizio c’è stato il panico, poi la versione non si è rivelata impossibile, grazie anche al brano di Plutarco che dava informazioni sullo stesso argomento”

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    Era la prova più temuta, ma alla fine lo scoglio è stato superato. Al Liceo classico la sostanziale novità per il secondo scritto riguardava la presenza di più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi. I ragazzi del Liceo Classico Galluppi sono stati chiamati a tradurre un testo in latino, fare un confronto con un testo in lingua greca (sotto il quale è riportato quello italiano) e rispondere a tre domande su entrambi i brani che ne valutano comprensione e interpretazione. La versione di latino e il testo greco trattavano della figura dell’imperatore romano Galba, la prima tratta da Historiae di Tacito, il secondo da Vita di Galba di Plutarco.

    “Alla vista di Tacito all’inizio c’è stato il panico – hanno raccontato alcuni ragazzi all’uscita da scuola – poi la versione non si è rivelata impossibile, grazie anche al brano di Plutarco che dava informazioni sullo stesso argomento”. Studenti soddisfatti, dunque, del resto gli stessi sono arrivati preparati grazie alle simulazioni diffuse dal Ministero. Abolita la terza prova scritta, ora l’ultima tappa è quella degli orali e sarà, anche in questo caso, una sorpresa e vedrà i ragazzi alle prese con il racconto della propria esperienza di alternanza scuola-lavoro e le famose buste da aprire con dentro una immagine, un verso, un input da cui partire per esporre il proprio percorso.

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