Effetti psicologici del coronavirus in età scolare, seminario per docenti al Convitto Galluppi

Maggiore è l’esposizione all’evento traumatico, più alto è il rischio per il danno emotivo

Fornire agli adulti gli strumenti utili per comprendere meglio il comportamento dei bambini e dei ragazzi in questa fase emergenziale, offrendo chiavi di lettura e modalità precise di intervento per rapportarsi a loro.  E’ stato questo l’obiettivo del seminario formativo tenuto dall’Associazione EMDR e rivolto ai docenti e agli educatori del Polo didattico Convitto “Galluppi” – Catanzaro centro. Un incontro in video conferenza con la psicologa e psicoterapeuta Anna Rita Verardo che ha tramesso ai partecipanti alcune informazioni rispetto alle normali reazioni emotive, cognitive e comportamentali che  è possibile riscontrare negli allievi in seguito all’esperienza di aver vissuto la minaccia del contagio da Coronavirus e di essere stati esposti a tutti gli aspetti legati all’emergenza vissuta in Italia  come l’isolamento, la  riduzione dell’ attività ludica o sociale, i cambiamenti a livello famigliare ed economico.

Maggiore è l’esposizione all’evento traumatico, più alto è il rischio per il danno emotivo. L’impatto delle esperienze traumatiche collettive in età dello sviluppo – ha spiegato la psicologa –  diventa molto forte e debilitante soprattutto se non affrontato nei tempi giusti. Questo effetto è legato al fatto che durante le fasi del proprio sviluppo i minori costruiscono la loro personalità e la loro identità. Proprio perché in crescita, sono aperti e molto ricettivi, e ciò può comportare un rischio maggiore di essere travolti   dalle emozioni e dai pensieri forti che non riescono a contenere e definire”.  Verardo ha spiegato che in questa fase la paura si può trasformare in panico e generare ansia.

“Per cui – ha spiegato – un pericolo limitato e contenuto di contagio viene generalizzato percependo ogni situazione come rischiosa ed allarmante. La paura può sfociare in ipocondria, intesa come eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute percependo ogni minimo sintomo come un segnale inequivocabile di Coronavirus. Diventa cosi fondamentale dare sicurezza ai bambini ai quali – ha aggiunto –  è necessario comunicare informazioni chiare e vere, ma filtrandole in base all’età, in modo che possano essere comprese, spiegando che ci sono tante persone ed esperti che si stanno occupando del coronavirus”.

Un seminario di due ore che ha sollecitato le domande di docenti ed educatori i quali hanno esposto all’esperta tutte le difficoltà di questo momento, legate soprattutto al rapporto con quegli alunni che più degli altri hanno manifestato difficoltà nell’interagire e nel partecipare alla proposta della didattica a distanza. “E’ necessario che infondiate nei vostri alunni la fiducia – ha concluso – perché è indispensabile per dare sicurezza. Il vostro ruolo è fondamentale e dovete costantemente rassicurare i vostri ragazzi con messaggi positivi e di vicinanza emotiva”.

Al termine del dibattito, l’intervento del dirigente scolastico, professoressa Stefania Cinzia Scozzafava (in foto), che ha fortemente voluto questo incontro. “Quando ho ricevuto la proposta dell’Associazione EMDR– ha detto rivolgendosi a docenti ed educatori – ho accettato subito perché ho ritenuto fosse necessario fornirvi una chiave di lettura autorevole su questa condizione nuova per noi tutti. La dottoressa Verardo ci ha fornito indicazioni precise su come svolgere il nostro ruolo educativo in questa fase, su come stare vicino ai nostri ragazzi che, oltre alla famiglia, hanno certo bisogno della scuola per superare le paure e le difficoltà imposte da questa pandemia. Il gradimento che avete dimostrato per questo seminario con i vostri interventi – ha concluso – è indice di quanto fosse necessario fermarsi per riflettere sulla situazione che vivono i nostri alunni e su quali strategie adottare per approcciarsi a loro, rassicurandoli che la scuola continua a restare, seppur a distanza, un punto di riferimento anche nelle difficoltà”.