“No ai doppi turni”, la protesta dell’IC Mattia Preti foto
Questo pomeriggio alcuni alunni e genitori hanno espresso il proprio malcontento. Chiedono una soluzione che possa mettere fine ai disagi
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“No alla turnazione!” Con questo grido di protesta alcuni degli alunni e dei genitori dell’IC Mattia Preti del quartiere Santa Maria di Catanzaro si sono dati appuntamento questo pomeriggio difronte la sede scolastica di via Conti Falluc.

“Quella dei doppi turni è una situazione insostenibile – hanno raccontato alcuni rappresentanti – è giusto che i bambini frequentino la scuola ma è anche giusto che possano avere i loro spazi pomeridiani, già la situazione è complicata a causa del virus, aggiungere le problematiche relative alla frequenza dei turni pomeridiani non fa che aggravare la situazione. Non siamo contro il nostro Dirigente scolastico – hanno precisato – ma vogliamo delle risposte da chi dovrebbe cercare una soluzione.”
La questione non è complicata solo per i genitori degli alunni del plesso di via Emilia, dove alcune classi sono state trasferite nello stabile Monsignor Apa, ma per tutti i plessi dell’istituto comprensivo, costretti ai doppi turni. Ai genitori non vanno giù neanche le lezioni fissate nella giornata di sabato e pretendono una soluzione nel più breve tempo possibile che possa mettere fine a tutti i disagi. “Le turnazioni e il trasferimento di alcune classi in altri plessi creano un enorme disagio alle famiglie – ha detto Antonio Iritano dell’USB – vogliamo capire se ci sono problemi strutturali legati alla mancanza di aule e spazi nella scuola e soprattutto per quanto si protrarrà il disagio. Si vocifera un paio di mesi – ha proseguito – e ci domandiamo come mai le autorità preposte a controllare lo stato delle scuole i primi giorni di settembre non hanno cercato una soluzione prima dell’inizio della scuola.” E durante la protesta pacifica c’è chi fa notare la difficoltà di poter seguire terapie pomeridiane e chi sottolinea altri disagi legati alla vita scolastica:
“Ci scontriamo con classi inadeguate, con mancanza di docenti ordinari e di sostegno – ha concluso Iritano – la scuola sta andando avanti con carenza di organico e problemi di tipo organizzativo, serve una soluzione immediata.”
E proprio per questo lo stesso Iritano ha chiesto un confronto con il Dirigente Scolastico che con molta probabilità avverrà nelle prossime ore.