Psicopedagogista Stefano Rossi: le scuole non devono chiudere
I bambini hanno un bisogno biologico di relazione, di incontro
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“Le scuole non possono e non devono chiudere”. Ad asserirlo è un saggista tra i più apprezzati nel panorama pedagogico italiano: Stefano Rossi. Lo psicopedagogista e formatore, amico di molte scuole della Calabria, ha apprezzato la didattica a distanza per aver svelato “le competenze, l’amore e il coraggio dei docenti”, ma definisce la Dad come “didattica amputata, didattica spettrale che dà la sensazione di non arrivare del tutto.”
Per Stefano Rossi “i bambini hanno un bisogno biologico di relazione, di incontro. La chiusura sarebbe regressiva perché negherebbe diritto alla crescita. Chiusura anche ingiustificata perché le scuole non sono luoghi di contagio e poi bisogna coabitare con virus. I soggetti in crescita hanno bisogno di interazione per bisogni cognitivi, affettivi, sociali, culturali. Siamo nel buio e non può bastare la luce di un schermo, serve la luce delle vere scuole.”
Stefano Rossi, innamorato dei bambini e ragazzi difficili, incontra sovente docenti e discenti delle scuole di Catanzaro e provincia. Dove va, spesso ritorna perché non si tedia nessuno.