Ite Grimaldi Pacioli: 8 marzo con ‘l’economia in rosa’
Donne manager di successo si confrontano con i giovani del Grimaldi-Pacioli
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In occasione della giornata internazionale della donna e nell’ambito della VI edizione del Catanzaro Legal Economy, il Grimaldi-Pacioli non perde la sua vocazione di scuola dell’economia per lanciare un messaggio di speranza alle giovani donne in cerca dell’affermazione professionale.
Ad incoraggiare le ragazze dell’I.T.E. Grimaldi-Pacioli 4 manager di successo: Alexa Fast, Responsabile Area Sviluppo Business, Green Economy e Industria 4.0, Jamie Martino Head of IT Communication & Change at UCB, Franca Madonna, Heas of SalesEnergy&Utilities Centro Sud presso TIM e Tiziana Mele, Amministratore Delegato Lundbeck Italia.
Americane, le prime due, calabresi le altre; collegate da Roma, Milano e Bruxelles, tutte con ruoli manageriali di multinazionali.
Miracolo della DAD che con la diffusione di tecnologie e piattaforme digitali ha annullato le distanze chilometriche e consentito una vera giornata di “scuola aperta”.
A fare gli onori di casa la prof.ssa Grazia Parentela, dirigente scolastico, che ha ricordato le tante donne di scienza, di cultura ed imprenditrici ma anche tutte le donne che nella quotidianità forniscono, con sacrificio ed in maniera silenziosa, il loro contributo allo sviluppo ed alla pace della collettività.
Come è abitudine in tutte le manifestazioni del Grimaldi-Pacioli, i ragazzi hanno indicato il leit-motiv del dibattito presentando i loro prodotti multimediali per mostrare le gravi disparità di genere che ancora caratterizzano il nostro paese.
Qualche dato: le donne laureate sono in maggioranza (55,5%) rispetto agli uomini (50,9%), hanno una media di voti più alta (103,7 rispetto a 101,9), la percentuale più alta di 110 e lode (24,9% contro il 19,6).
Per converso il tasso di occupazione è più basso (56,1% contro il 76,8 %degli uomini); le donne manager sono appena il 29% (contro il 71% dei maschi); a parità di mansioni vengono meno retribuite e, nel periodo della pandemia -a fronte di 101.000 posti di lavori persi- 99.000 sono donne (98%).
Il dibattitto è stato particolarmente serrato e le manager -sottoposte al fuoco delle tantissime domande degli alunni catanzaresi- hanno colpito i giovani con un linguaggio, privo di tecnicismi, ma in grado di arrivare al cuore dei ragazzi con il racconto delle loro esperienze di vita.
Particolarmente apprezzati i lavori sull’imprenditoria femminile, sulle agevolazioni previste nella recente legge di bilancio e sui possibili finanziamenti per dar vita ad un’impresa in rosa.
L’invito, comune delle relatrici, è quello di continuare ad affrontare con la stessa determinazione e creatività, di lottare per realizzare il diritto di affermarsi professionalmente e di non rinunciare ai propri sogni.