L’istituto Fermi mette al centro la libertà dei suoi studenti foto

Attraverso l'innovazione alcuni studenti hanno potuto partecipare ad una intensa esperienza emozionale basata sull'amore e la spiritualità

Spiritualità, libertà e missione: si conclude con successo la conferenza intercontinentale che ha visto protagonisti anche i ragazzi dell’IIS E. Fermi di Catanzaro. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante …. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. (Primo Corinzi 13:1-13)

“Amore”, cinque semplici lettere, una parola che viene pronunciata in così tanti modi diversi. C’è chi la sussurra a fior di labbra, chi la grida a squarciagola o chi cela questo suo sentimento nei meandri più nascosti della propria anima; forse per la paura di essere ferito. L’amore è equilibrio, leggerezza, intuizione. L’amore è arte, musica, pittura, poesia, sentimento. “L’amore fa parte di noi! Siamo 20 alunni del biennio e del triennio dell’IIS E. Fermi che insieme hanno condiviso un’esperienza unica e che in onore del 90esimo compleanno del fondatore di Italia Solidale Padre Angelo Benolli (colui che, con i suoi scritti e contenuti, è stato il vero “motore” del progetto “Teatrando”, arrivato da poco al capolinea) hanno partecipato ad un incontro mondiale direttamente dai locali del nostro Istituto Scolastico: il meeting intercontinentale“. Scrivono in una nota dalla scuola.

“Oggi in tutto il Mondo – si legge – ci si è preparati per celebrare i suoi 90 anni e ciò che il Signore ha compiuto nel Mondo attraverso questo angelo libero (soprannome assegnato a Padre Angelo per via delle sue opere solidali). Referente di tutti noi ragazzi è stata la nostra compagna Giulia Catrambone, insieme ad alcuni alunni di altre classi che hanno partecipato al progetto (Ludovica Fulciniti, Francesco Chiaravalloti e Pietro Folino), sempre affiancati dalle professoresse Angela Armentano e Palmira Curcio. È stata una festa grande, gioiosamente celebrata da milioni di persone nelle 140 missioni di Africa, India e Sud America ed in tutte le regioni d’Italia e con rappresentanti in diretta nei diversi incontri avvenuti (otto, nove, dieci e undici ottobre)”.

Questo meeting ha rappresentato per i ragazzi “la vera festa della libertà che Padre Angelo Benolli ha sempre testimoniato perché è sempre stato libero e non si è mai adattato, compromesso, integrato o ridotto sulle persone, sulla famiglia, sulla falsa fede, sulla falsa scienza senza Dio o sulla falsa carità che rende passivi e dipendenti. I contenuti del meeting, di cui abbiamo parlato in occasione di questo evento speciale sono basati su questa linea di libertà! Oggi più che mai viene fuori con chiarezza che tutti siamo chiamati ad essere missionari. Solo così riusciremo a diventare persone solidali, ad ottenere un cambiamento della nostra anima, a sviluppare la nostra creatività, a rivoluzionare il nostro modo di pensare, agire e relazionarsi con gli altri. All’inizio del progetto “Teatrando” non pensavamo che potesse nascere in noi un desiderio così potente di fare comunità tra noi giovani! Ma l’esperienza vissuta, sia online che in presenza, ha arricchito il nostro bagaglio di vita e durante questo percorso abbiamo capito che comunità è una parola importante, poiché si carica di un reale significato, e ci si accorge che è un dono che si può ricevere, ma che si può anche donare”.

Creare comunità significa contribuire a rendere il mondo un posto migliore e “ognuno di noi – proseguono i ragazzi che hanno partecipato al meeting – può, e secondo la nostra opinione dovrebbe farlo; puoi iniziare donando un sorriso alla prossima persona che incontrerai sulla tua strada, uscire dall’isolamento, creare relazioni di amicizia vere, essere gioiosi, rapportarsi con gli altri, condividere, confrontarsi con gente nuova, offrire sostegno, aiutarsi a vicenda, sostenersi l’uno con l’altro … Nasce proprio da questo la nostra volontà di farne parte. Abbiamo compreso infatti che per noi giovani è importante essere solidali e imparare ad amare, e che nell’esprimere le nostre energie personali ci si può divertire e socializzare, infatti parte fondamentale del progetto sono stati alcuni punti dei libri di padre Angelo (come l’io potenziale e l’io reale, le energie personali) che ci hanno permesso di apprendere insieme molti valori. Un’altra esperienza formativa è stata la possibilità di confrontarci con realtà diverse dalla nostra, tra cui il Ruanda (paese in Africa orientale)”.

La Dirigente, Teresa Agosto, sempre disponibile e attenta alla formazione culturale ma soprattutto a quella umana e sociale. “La ringraziamo – concludono i giovani studenti –  ringraziamo Padre Angelo per averci dato questa opportunità unica di partecipazione e speriamo di poterlo incontrare perché noi vogliamo partire dall’esperienza che abbiamo vissuto insieme per creare nuove comunità basate sul rispetto, la libertà, la carità e soprattutto L’AMORE“.