Al Liceo “Tommaso Campanella” la Giornata Internazionale della Gentilezza

La gentilezza è un sorriso. Lasciamola libera di abitare parole, gesti, sguardi, carezze e persino silenzi

“La gentilezza è un sorriso.

Lasciamola libera di abitare parole, gesti, sguardi, carezze e persino silenzi.

Se un giorno ti svegliassi e chiedessi a tutte le persone che conosci: « cos’è la gentilezza  e poi prendessi tutte quelle risposte, tutto quel sentire, tutto quell’amore e lo unissi attraverso le parole… cosa accadrebbe?

Scopriresti che la gentilezza è ovunque. Fuori e dentro. Aspetta solo di essere riconosciuta. Scoperta e celebrata>>

(D. Lumera)

Sabato 13 novembre, il Liceo “Tommaso Campanella”, nell’ambito del progetto di promozione della lettura “Polo delle biblioteche scolastiche, Liber cordis”, coordinato dalla prof.ssa Di Salvo, del progetto d’Istituto di Educazione Civica, ha voluto celebrare la Giornata Internazionale della Gentilezza.

Con grande emozione la Dirigente scolastica Dott.ssa Susanna Mustari, nel ringraziare i partner del progetto, i Sistemi Bibliotecari lametino e vibonese e gli Istituti Superiori facenti parte della rete (il Liceo classico F. Fiorentino con la classe guidata dal professore Paolo Failla, il Liceo scientifico Galilei con la classe guidata dalla professoressa Paola Veltri, l’Ite De Fazio con la referente Patrizia Calidonna) ha avviato i lavori e presentato il graditissimo ospite, Daniel Lumera autore del libro “Biologia della Gentilezza” edito da Mondadori, nato dall’incontro con una scienziata di Harvard, Immaculata De Vivo.

Il Prof. Lumera, esperto di Scienze del benessere e della qualità della vita << ci offre, afferma la Dirigente, l’opportunità di affrontare il mondo reale con un approccio teso a privilegiare innanzitutto la consapevolezza che ognuno ha di se stesso. Il lavoro di Lumera è una guida per ritrovare se stessi dopo lo smarrimento causato dalla pandemia>> A questo proposito la Dirigente riprendendo  un brano tratto da “L’arte della guerra” ( Sun Tzu) ha sottolineato quanto sia importante conoscersi e conoscere: ciò porterà a “vittorie senza spargimenti di sangue”; metafora con la quale ha inteso sottolineare quanto sia importante conoscere se stessi, essere consapevoli del proprio patrimonio interiore e, conseguentemente, raggiungere la meta senza conflitti ma in armonia con l’intero universo. Questo, aggiunge, è il primo appuntamento di una serie di attività previste; infatti, saranno avviate delle attività laboratoriali in collaborazione con la Onlus “My life design” di cui il Prof. Lumera è ideatore; seguiranno due incontri formativi, “dialoghi sulla gentilezza” e nel mese di gennaio 2022, il Liceo “Tommaso Campanella” sarà proclamato “Scuola Gentile” e farà parte della rete nazionale “Italia gentile”.

A moderare i lavori la prof.ssa Silvana Sesto, referente per la prevenzione al “bullismo e al cyberbullismo” che ha voluto iniziare il progetto “Contagiati dalla Gentilezza”, con un momento di grande significato e profonda riflessione. Nel ringraziare Daniel Lumera, Silvana Sesto ha sottolineato l’impegno del Professore nel volontariato, le sue attività, le numerose pubblicazioni. Lumera, aggiunge la prof.ssa Sesto, ”associa la sua attività di ricerca accademica e sociale ad un profondo ed intenso percorso di ricerca personale. È considerato un riferimento internazionale nella pratica della meditazione che ha studiato e approfondito con Anthony Elenjimittan, discepolo diretto di Gandhi, attraverso il quale matura la visione di un’educazione fondata sulla consapevolezza, sull’interculturalità, sulla cooperazione e sulla pace”.

<<La Gentilezza oltre ad una predisposizione naturale è un muscolo, una medicina “naturale” che si avvale di alcuni processi: il primo, sottolinea Lumera, è un processo inclusivo che si basa sull’importanza relazionale, sulla cura verso gli altri. Ognuno di noi è biologicamente costruito per prendersi cura dell’altro. La Gentilezza è un elemento fondamentale che aiuta ad esprimere questa caratteristica che ha diverse dimensioni: intrapersonale, solo dall’ascolto e dalla capacità di riconoscersi nel proprio mondo interiore, nasce la guarigione; interpersonale e collettiva per costruire progetti, prendere decisioni e “contagiarsi”, abbandonando stereotipi e opponendosi all’aggressività e alla maleducazione. Tutto ciò, continua, è rivoluzionario e alimenta l’ottimismo che assume un importante ruolo psicologico perché genera fiducia e ci spinge a impegnarci nel perseguire i propri scopi divenendo un efficace strumento di adattamento alle sfide della vita>>.

Tanti gli spunti di riflessione – meditazione – offerti anche dalle numerose domande degli studenti dei diversi istituti scolastici; domande che, grazie al dono comunicativo del prof. Lumera, si sono trasformati in dialoghi che hanno permesso ai giovani studenti di andare oltre e guardare dentro il loro mondo. Dal “ritorno alla vita dopo la pandemia”, al “rapporto con la natura”; dalla “dimensione spirituale dentro una visione interreligiosa” alla “dimensione della felicità”, “al perdono” e agli “eroi del nostro tempo”! Momenti di “gentilezza” che hanno spalancato lo sguardo verso quel “noi” che parte dall’”io”, “ unica strategia – ha aggiunto la Dirigente Mustari nei saluti conclusivi – di vittoria nelle lotte quotidiane”.

Infine i ringraziamenti alla prof.ssa Olinda Suriano, animatore digitale e all’assistente tecnico Antoni Carbone che hanno reso possibile che l’incontro venisse trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Liceo Campanella.