Cropani : Scuola e Legambiente avviano la prima iniziativa di educazione ambientale

Si intende far acquisire concrete conoscenze dell’ambiente marino e delle sue fragilità attraverso esperienze di rilevazione dirette e non solo teoriche

Legambiente e l’Istituto Comprensivo di Cropani-Simeri Crichi stanno mettendo in campo diverse proposte in campo ambientale. Da qualche giorno, infatti, il collegio dei docenti ha aderito ad una rete di scuole per la realizzazione di un progetto ambientale che vede coinvolta Legambiente Calabria e diverse scuole della provincia. Il nuovo dirigente dell’’I.C. di Cropani-Simeri Crichi, Antonio Bulotta, ha dato impulso a nuove iniziative del personale insegnante per promuovere forme di collaborazione stabili con Legambiente, consapevoli delle grandi emergenze ambientali che i nostri ragazzi si troveranno ad affrontare nel prossimo futuro. Iniziative finalizzate a promuovere sensibilizzazioni e conoscenze necessarie a sostenere il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Si prevede di perseguire tali obiettivi promuovendo laboratori di attivismo civico e di azione concreta per il miglioramento del proprio contesto di vita e del proprio territorio. I ragazzi, coordinati dal Prof. Antonio Lanatà, hanno partecipato ad un ciclo di laboratori ambientali di preparazione ad attività di immersione in mare nell’esplorazione della biodiversità dei fondali dell’Area marina protetta di Isola Capo Rizzuto. I laboratori sono tenuti da Antonio Nicoletta, presidente nazionale di Parchi ed aree protette di Legambiente, Paolo Palladino, Pierpaolo Pasqua, Marco Cintorino, esperti subacquei dell’AISA (Associazione Italiana per la Sicurezza Ambientale).

In tal modo si intende far acquisire concrete conoscenze dell’ambiente marino e delle sue fragilità attraverso esperienze di rilevazione dirette e non solo teoriche. Legambiente ha elaborato per le scuole attività di citizen science (citizen science, o scienza partecipata, è il coinvolgimento attivo dei giovani nella raccolta, analisi e interpretazione di dati a fini scientifici) con le ragazze e i ragazzi nel ruolo di rilevatori di dati ambientali del proprio territorio. La scuola intende così promuovere il rafforzamento della partecipazione in azioni concrete di adozione e rigenerazione del proprio territorio coinvolgendo, attraverso i ragazzi, tutta la comunità scolastica. Dirigente, docenti ed esperti di Legambiente auspicano che ciò sia la premessa per realizzare un patto educativo di comunità nella convinzione che solo una solida e diffusa infrastruttura culturale e educativa può fare da volano alla transizione ecologica.