Mellea (FdI): le famiglie attendono ancora lo storno della refezione del mese di ottobre

La denuncia del coordinatore provinciale politiche sociali di Fratelli d'Italia, che ricostruisce la vicenda

“Sono passati quasi quattro mesi e ancora ad oggi l’azienda aggiudicatrice della mensa scolastica per il Comune di Catanzaro continua a mandare ogni mese la mail con cui annuncia ai genitori lo storno ticket, senza in realtà procedere”.

E’ quanto afferma Stefano Mellea, coordinatore provinciale politiche sociali di Fratelli d’Italia, che ricostruisce la vicenda: “Il 20 settembre scorso – continua Mellea – è stato il primo giorno di scuola per la Calabria e il 6 ottobre la Scamar, azienda vincitrice del bando della refezione scolastica nel Comune di Catanzaro ha iniziato il suo lavoro: sedici giorni dopo la prima campanella, per organizzarsi al meglio, prendere tutte le misure necessarie e calcolare gli esatti tempi di consegna.

Terminata la fase preparatoria, già primo giorno di mensa il servizio va in tilt e la ditta consegna i pasti ai bambini dopo due ore dall’orario stabilito da contratto. Invece che alle ore 12, in alcuni istituti si presenta intorno alle 14, altri bambini rimangono senza pasto, ad altri mancano le posate. Insomma, un caos, dopo il quale la Scamar, attraverso una nota stampa, si è scusata con i genitori promettendo lo storno del pasto dalla mensilità: “E’ stata già attivata ogni misura necessaria a risolvere le problematiche evidenziate …

Per il disagio provocato alle famiglie interessate la ditta non procederà ad addebitare alcun ticket”, scriveva la ditta. Da allora, puntualmente, alla consegna della fattura di pagamento segue una mail della Scamar, la quale, scusandosi, comunica che il ticket del 6 ottobre sarà stornato nel prossimo pagamento. Il 28 dicembre scorso la Scamar ha inviato ai genitori una ulteriore mail con cui comunicava “ai genitori/tutori che la presenza del 6 ottobre, a causa di un errore tecnico, sarà stornata dall’avviso di Pagamento relativo ai pasti del mese di Dicembre 2021″.

Di conseguenza fattura di dicembre completa di tutte le presenze e nessuno storno avvenuto. Chissà se prima della fine dell’anno scolastico i genitori vedranno recarsi la fattura con l’importo giusto, senza addebito del pasto di giorno 6 ottobre”, conclude Mellea.