Mascherine al Pugliese Ciaccio? “Come quegli ‘stracci per la polvere’ rifiutati in Lombardia”

Sulla questione anche l'intervento del consigliere regionale Baldo Esposito

Più informazioni su

‘In aereo. Sul bus. In treno. Per luoghi affollati’. La scritta sulla confezione delle mascherine parla chiaro. Non sono certo adatte per affrontare la vera e propria guerra, in trincea, che stanno combattendo gli operatori sanitari contro il Coronavirus negli ospedali.
Eppure sono proprio queste le mascherine che si sono visti recapitare medici infermieri e operatori del Pugliese Ciaccio di Catanzaro. ‘Sarebbero lo stesso tipo di quei così detti ‘stracci per la polvere’ – secondo gli stessi sanitari – che in Lombardia hanno rifiutato e che sono state ritirate’. Sulla vicenda è intervenuto con veemenza e indignazione il consigliere regionale Baldo Esposito, dopo aver rivolto il suo plauso all’abnegazione dei colleghi medici del nosocomio catanzarese.


‘Anche in Calabria (come, a dire il vero, in tutta la repubblica delle banane!) – ha detto Esposito –  è accaduto che medici e paramedici, già stremati dalla fatica e dallo stress derivante dalla paura del contagio, quando finalmente, dopo giorni e giorni, abbiano ricevuto una fornitura di mascherine (semplici mascherine…non tute o caschi protettivi!), abbiano dovuto tristemente constatare che quegli scatoli erano pieni di strisce di carta da 45 grammi di spessore (usualmente utilizzata per la  confezione di carta igienica!)’.

Una situazione estremamente grave che allarma e lascia non pochi interrogativi.

Più informazioni su