“Quando ci si è amati si viaggia per sempre connessi anche se si è lontani e non si sta più insieme”

Mauro Notarangelo racconta di sentimenti e della necessità di perdere le certezze materiali per vedere l'essenziale

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di Mauro Notarangelo*

Igor passeggiava sotto un cielo stellato lungo la via accanto al fiume, quando vide in lontananza Giulio l’astrofisico seduto su una panchina con la faccia all’insù a
contemplare il cielo. Giulio appena si accorse del passo felpato e consapevole esclamò – Siedi qui Igor! – e poi aggiunse – Hai visto quanto son belle e luminose le stelle? Le stelle che vediamo, magari, non esistono più, eppur noi le vediamo… la luce di quella stella è un qualcosa che si è accesa molti anni addietro e noi la riusciamo a vedere solo ora, perché solo ora sta arrivando la luce sulla terra, lumaca com’è tra le distanze siderali, perché la luce, alla sua velocità, ci mette un bel po’ di tempo ad arrivare fin qui. Dunque, ciò che stiamo osservando ora… è il passato!

OGNI PERSONA E’ UNA STELLA… FRUTTO DI QUALCOSA CHE E’ GIA’ ACCADUTO

Igor sai che ogni persona è una stella? Ciò che ogni persona manifesta è il frutto di un qualcosa che è già accaduto in realtà. Quando incontri una persona non vedi la persona come realmente è… vedi ciò che manifesta, vedi un po’ la traduzione di un qualcosa che è già stato scritto tempo addietro. Ad esempio, un gesto che una persona compie oggi, molto spesso, è il frutto di un condizionamento del passato. Sai che ogni persona ha la sua dose di energia e un suo campo elettromagnetico. Ogni persona è un conduttore. Si crede finita, ma in realtà s’illude. E’ un mezzo attraverso il quale la vita scorre. Ogni persona è trapassata dal tempo e dallo spazio e il tempo e lo spazio in ogni persona non esistono.

QUANDO CI SI E’ AMATI SE PUR SEPARATI SI CONTINUA A ESSERE CONNESSI

Prendi due amanti che si son separati ed ancora si amano, eppur sono a chilometri e chilometri di distanza. Succede che Lei è in cucina e con un gesto inavvertito urta un bicchiere di cristallo che ondeggia, perde l’equilibrio, cade a terra e si frantuma, sicché Lei prova un tonfo al cuore. Succede che, nello stesso istante, Lui avverte il cuore in gola quando, in salotto a sorseggiare il suo Whysky, sbadatamente gli cade il bicchiere e si frantuma in mille pezzi sul parquet. Non è meraviglioso tutto questo? Non basta questo per dire che siamo tutti figli dello stesso cielo e siamo in connessione l’un l’altro? C’è un grande legame tra Lui e Lei, e ancora esiste ed è intangibile. Sai come si chiama questa cosa? Entanglement!... Quando si è stati insieme, seppur separati, si continua a viaggiare connessi. Guarda le stelle, accade che si accendono e si spengono, come noi, si nasce e si muore, eppur vi è una connessione profonda tra ognuno e ogni cosa, perché ci  attraversa uno spazio di energia elettromagnetica che è il tessuto connettivo del mondo.

Potresti vedere l’essenziale di ogni Uomo? – chiese Igor. Giulio sorrise. Si avvicinò un po’ e gli diede una pacca sulla spalla – E’ difficile… ma non impossibile! – Come si accede alle sostanze delle cose? – chiese ancora Igor – I tuoi occhi, il tuo udito, i tuoi sensi, le vie che ti conducono alla realtà delle cose sono così limitate che non ci arriverai mai per il loro tramite. Pensa ad un uomo che chiude gli occhi, vedrà più lontano ad occhi chiusi che ad occhi aperti. Ho conosciuto uno speleologo che è sceso nel più grande buco scavato nella terra. Mi ha detto che ha provato sensazioni pazzesche. E’ sceso per 15 chilometri nel cuore della terra e lì, tutto girava più piano. Mentre scendeva, aveva la sensazione di avvicinarsi al Cuore dell’energia, come se fosse vicino al laboratorio universale. Quando toccò la terra del grande buco, percepì la sensazione di aver toccato il cielo, come se fosse in orbita, eppur era al centro della terra. Per vedere l’essenziale delle cose devi ricreare condizioni e situazioni particolari.

ABBI IL CORAGGIO DI SCENDERE IN TE STESSO…PIU’ SCENDERAI PIU’ INCONTRERAI ENERGIA

Abbi il coraggio di scendere in te stesso, non temere, e non aver paura di smarrirti, perché più scenderai nelle profondità di te stesso e più incontrerai energia, e ti scorgerai campo magnetico, e più avrai la forza del tutto pur essendo uno. Lo speleologo, scendendo, sentì un grande frastuono, come quello che sentono i cani quando avvertono un terremoto in arrivo, e fa davvero paura. La stessa che proverai quando andrai oltre i tuoi assiomi, quando romperai gli schemi in cui hai sempre creduto, quando la tua identità incomincerà a vacillare o, magari, la vita ti sconquasserà i valori con un trauma e ti spezzerà l’esistenza, e allora tu avrai perso il senso e ti chiederai: ma che senso ha tutto questo? Ebbene!… guarda quante stelle d’uomo morte che camminano come automi per le vie. Son tutti robot che si adagiano sulle certezze delle loro abitudini e s’illudono di sentirsi vivi quando respirano solamente l’apparenza di se stessi… continuano a recitare un passato che non vogliono mollare, perché hanno solo paura di estinguersi trasformandosi in pura energia.

ESISTE SEMPRE UN GIRASOLE ANCHE NEL CUORE DELLA TERRA DOVE IL SOLE NON C’E’

Sai cosa mi ha detto lo speleologo? Cosa ha trovato a 15 km sotto terra?… non ci crederai!… Un Girasole! E’ incredibile… vero? Come fa un Girasole a nascere e vivere senza il sole nel Cuore della terra? Da quello che ho intuito, credo che tu sia innamorato di Adalgisa. Io so leggere le stelle e so  leggere gli avvenimenti per quelli che sono. Ho intravisto uno sguardo quando siete venuti a trovarci alla Casa dei Folli – Igor si fece rosso a tal punto che s’intravide anche di sera – Vedi questo rosso che hai in viso? – fece Giulio – Questo è il frutto di un qualcosa che è già accaduto, di un qualcosa che si è già acceso. Capisci ora la luce delle stelle? Igor divenne un pomodoro come quando da bambino fu scoperto dalla madre con le mani nella marmellata. Conosci Buzz Aldrin? Uno dei tre uomini che andò per prima sulla luna, diventammo molto amici. Ho avuto il piacere di ascoltare una sua rivelazione che non disse mai a nessuno per paura di essere scambiato per matto. Una sera a cena mi sussurrò: Giulio… stavo nella navicella a fare le mie cose quando diedi un’occhiata fuori dall’oblò. Vidi la meraviglia dello spazio. Vidi la terra in tutto il suo splendore con tutti i suoi colori, quando d’un tratto vidi qualcosa di minuscolo che viaggiava eterea vicino alla nostra navicella. Strabuzzai gli occhi. Lo rifeci per una seconda volta… vidi un Girasole vagare in assenza di gravità per lo spazio galattico. Quando me lo disse, mi vennero i brividi, perché lo speleologo mi aveva già parlato del Girasole nel cuore della terra. Non gli riposi, lo credetti! Forse lo rivelò a me perché sapeva di essere creduto! Non ne parlai con nessuno. Sei il primo a cui lo riferisco! – Igor stette in silenzio. Si sentiva il fiume scorrere. Si udirono dei passi. Era Adalgisa che faceva una passeggiata sotto le stelle. Li salutò da lontano. I due stettero immobili. Avevano entrambi visto che proveniva dal campo di Girasoli e ne aveva uno in mano. Erano i suoi fiori preferiti. Il cuore di Igor sobbalzò come quello di Giulio! Non dissero altro. Stettero lì per un’ora a guardare le stelle. Fu sorprendente, ma videro tra le stelle dei punti d’energia proprio lì, dove nessuno vedeva nulla… proprio lì, dove stavano nascendo le stelle.

L’ESSENZIALE DELLE COSE RIPOSA NEGLI OCCHI DEL CUORE

L’essenziale delle cose sta nel vederle quando gli altri non percepiscono nulla, l’essenziale delle cose riposa negli occhi del cuore. Si fece tardi. Igor salutò Giulio e disse – Grazie! – poi si volse per la via verso casa. Giunto sull’uscio, girò il volto verso il cielo e vide le stelle nascenti, quelle la cui luce sarebbe arrivata
sulla terra nel futuro. Un cane gli scodinzolò davanti facendo le moine, stringeva in bocca un Girasole!… Igor stette lì a guardarlo, con gli occhi del Cuore, come quando un Girasole vaga nello spazio siderale in cerca dell’Amore!

*Medico pscichiatra psicoterapeuta

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