Protezione Civile, la replica di Varone: “Enorme lavoro svolto in silenzio dal punto di vista mediatico”

"Giornalmente pervengono alla Protezione Civile decine di comunicazione dagli amministratori locali della nostra regione, i quali ricevono puntualmente risposte e supporto, utilizzando i consueti canali istituzionali"

Da quando ho assunto il ruolo di Coordinatore della Protezione Civile regionale e di delegato del soggetto attuatore dell’emergenza COVID, non ho mai inteso replicare a qualsivoglia esternazione effettuata a mezzo stampa o social, consapevole del fatto che, in questo drammatico momento di crisi sanitaria e sociale che stiamo vivendo, occorre unicamente concentrarsi sul proprio lavoro, svolgendolo al meglio delle proprie possibilità ed al servizio dei cittadini“.

Lo dice in una nota Fortunato Varone, il capo della Protezione civile della Regione Fortunato Varone.

Ritengo, però, doveroso fare una eccezione a seguito di una nota di un Consigliere Comunale, apparsa sul sito Catanzaro Informa, unicamente per renderlo edotto di quanto il Sistema di Protezione Civile, con tutte le sue articolazioni sia impegnato sul campo sin dal primo giorno dell’emergenza, a supporto innanzitutto dei Sindaci e di tutte le altre Autorità che a vario titolo stanno intervenendo in questa delicata fase per la nostra Regione, in piena sinergia con il Dott. Belcastro, nella sua qualità di delegato delle parte sanitaria.

Senza produrre la lista analitica delle attività svolte, giova comunque ricordare, le oltre 60.000 giornate/uomo spese dalle centinaia di volontari (che con l’occasione si ringraziano nuovamente) i quali, anche nel Comune di Catanzaro, continuano ad operare in importanti iniziative di assistenza alla popolazione (consegna di pacchi alimentari, di farmaci, dei buoni spesa, dei tablet per consentire ai ragazzi di seguire la didattica a distanza, trasporto di tamponi anche fuori regione ecc).

Tra le altre attività sono state installate le tende per il pre-triage presso i presidi ospedalieri di tutta la regione, da ultimo presso il “Ciaccio” solo pochi giorni fa grazie all’intervento di un’Associazione di protezione civile attiva nel territorio comunale.

Non da meno, con il proprio personale, la Protezione Civile regionale, sta assicurando il sistema di logistica, garantendo la distribuzione continua di DPI e di attrezzature al sistema sanitario calabrese, ai Comuni e agli altri soggetti che ne hanno titolo, in modo da supportare al meglio il lavoro di chi si trova in prima linea sul fronte sanitario e sul territorio.

Come si conviene al Sistema di Protezione Civile, tutto questo enorme lavoro è stato svolto in silenzio dal punto di vista mediatico, consci del fatto che, rispetto alla pubblicizzazione del proprio operato, sia decisamente più importante dimostrare concreta vicinanza alle istituzioni locali, come peraltro può essere attestato dallo stesso Sindaco Abramo, (in qualità di detentore della delega di Protezione Civile Comunale) con il quale vi sono costanti confronti ed interlocuzioni.

Ecco perché, di fronte alle quanto meno ingenerose accuse formulate nell’articolo è doveroso rendere onore al merito, a tutte le persone che stanno prestando un servizio essenziale per la collettività, alle quali si deve gratitudine e rispetto.

Mi preme precisare, infine, che giornalmente pervengono alla Protezione Civile decine di comunicazione dagli amministratori locali della nostra regione, i quali ricevono puntualmente risposte e supporto, utilizzando i consueti canali istituzionali.

Per una maggiore informazione è anche possibile visitare il sito dedicato www.rcovid19.it sul quale sono presenti le notizie e gli atti relativi all’emergenza“.