Vicenda farmacia, amministrazione comunale Badolato: “Tar Catanzaro ci dà ragione”

"La conclusione di questa vicenda arriverà solo dopo il Consiglio di Stato. Siamo convinti che si debba agire nell'interesse di chi abita a Badolato Borgo"

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    L’Amministrazione Comunale di Badolato rende noto in una nota stampa  “che il TAR di Catanzaro si è recentemente espresso in merito ad uno dei tanti ricorsi proposti dalla farmacista Ceccotti. Già nel febbraio scorso il TAR aveva respinto la richiesta di annullamento, presentata dalla Ceccotti, della delibera comunale avente a oggetto “Riperimetrazione organica sedi farmaceutiche. Perimetrazione e confini”, accogliendo quanto il Comune di Badolato aveva rappresentato nella memoria per la costituzione in giudizio.  Il 13 aprile scorso, con un nuovo pronunciamento, il TAR di Catanzaro ha dichiarato “improcedibile” il ricorso presentato dalla Ceccotti con il quale chiedeva “l’ottemperanza” della sentenza del TAR n. 682/2020 con la quale si intimava all’Amministrazione comunale di predisporre una nuova riperimetrazione del territorio di competenza delle due farmacie.

    Infatti il Comune di Badolato, con delibera di Giunta n. 1 del 7/01/2021, ha ottemperato predisponendo una nuova riperimetrazione delle sedi farmaceutiche; naturalmente tale delibera non è stata gradita dalla Ceccotti che si rivolgeva al TAR.

    Quest’ultimo, come dicevamo in apertura, lo scorso febbraio ha avallato le scelte del Comune in merito alla riperimetrazione demandando, in ogni caso, l’ultima parola al Consiglio di Stato. Sappiamo bene che la conclusione di questa lunga e dispendiosa vicenda arriverà sono dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato.

    Tuttavia siamo sempre più convinti, anche alla luce delle ultime sentenze del TAR, di agire solo ed esclusivamente nell’interesse della popolazione residente a Badolato Borgo e ci batteremo sino alla fine affinché la farmacia del Borgo, primo ed importantissimo presidio sanitario sul territorio, rimanga dove è nata e dove è stata voluta per assicurare a tutti i cittadini più svantaggiati per posizione topografica “un equo accesso al servizio”.

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