I Quartieri chiedono le dimissioni dell’assessore Cavallaro

Nel mirino la soppressione della Fiera di San Lorenzo

C’è solo una parola che bisogna rivolgere a questa amministrazione comunale, che la rappresenta compiutamente e che non può essere declinata se non urlando: vergogna.  La giunta comunale ha totalmente abbandonato a se stessa la città, perché ormai da anni impegnata soltanto in una perenne campagna elettorale. Ancora una volta la totale mancanza di competenze politiche complice la supponenza, accompagnata da un’altra buona dose di menefreghismo amministrativo ha prodotto come risultato oggettivo la desertificazione delle tradizioni socio-economiche e culturali nella città di Catanzaro”. Lo afferma in una nota Antonio Nisticò, coordinatore cittadino Associazione “I quartieri”. 

“La soppressione della Fiera di San Lorenzo – si legge nella nota – è l’ultima boutade dell’assessore Cavallaro, lo stesso che ha inventato la “tassa” sui bidoni carrellati della raccolta differenziata, che ha trasformato in una giungla di erbacce le strade ed il verde, che ha fatto decapitare gli alberi invece di curarli. E’ lui a pieno titolo l’emblema del pressapochismo politico ed amministrativo che caratterizza la giunta Abramo, tanto che lo stesso Cavallaro in merito alla soppressione della Fiera di San Lorenzo ha affermato: “Impossibile garantire le misure di controllo e sicurezza”, questa la ragione, la sua ragione con la quale decapita una manifestazione storica della città per motivi connessi alla pandemia Covid-19″.

“In estrema sintesi, Cavallaro ha detto ai cittadini catanzaresi che l’Amministrazione municipale – si legge nella nota –  è sostanzialmente incapace di garantire la sicurezza sanitaria, la salute pubblica perché non riesce a controllare i green pass ai varchi in entrata nell’area dove si svolge la Fiera di San Lorenzo? C’è un però che smentisce le affermazioni del neo assessore alle Attività Economiche, Cavallaro ed è quello che per il Magna Grecia Film Festival le soluzioni di sicurezza sono state trovate, peraltro lautamente compartecipato dalle casse comunali. Perché? Si dimetta l’assessore Cavallaro i cui guasti sono dati storici consolidati e, se non lo fa spontaneamente, lo dimissioni il sindaco Abramo, massima autorità sanitaria cittadina, sempre a tutela della salute dei cittadini, quella che a tutti gli effetti resta una responsabilità”.

“C’è tuttavia da aggiungere che negli ultimi anni la Fiera di San Lorenzo – continua la nota – ha assunto le connotazioni di un “mercatino rionale” per una non volontà politica di investire su quello che è un evento storico ed economicamente importante per gli operatori commerciali, preferendo altro. Ci saremmo aspettati una levata di scudi anche e soprattutto da parte proprio degli operatori commerciali, degli espositori e delle organizzazioni di categoria e sindacali visto l’annullamento di una fiera storica, che tra l’atro è uno degli appuntamenti fissi statutari per le attività economiche del comune di Catanzaro. Nulla di tutto ciò è accaduto, stranamente. Perché? Ed allora, se la tutela della salute pubblica in applicazione alle norme di prevenzione Covid si applicano solo per la Fiera di San Lorenzo, chiediamo pubblicamente all’assessore Cavallaro di chiarire in che modi si svolgono i mercatini rionali settimanali in città e come verranno controllati i varchi di ingresso con l’adozione del green pass? Anche perché cambiando l’oggetto del desiderio, le responsabilità restano sempre intatte. Per noi resta inaccettabile che una fiera storica, come quella di San Lorenzo nel quartiere Gagliano-Mater Domini non sarà effettuata solo per una totale inerzia di un Amministrazione comunale iniqua ed incosciente, mentre i tanti operatori commerciali che ogni anno tornano a Catanzaro per l’importante appuntamento estivo, continuano a soffrire la crisi economica causata anche dal Covid”.