Catanzaro, occhio al mercato per migliorare il motore

La base messa in estate vale e si vede. Caccia alla punta: Di Piazza e Bianchimano le idee. Difesa confermata in blocco

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di Gianfranco Giovene 

Ogni motore ha i suoi ingranaggi chiave, perni di sicuro affidamento per carburare e macinare chilometri; non fa certo eccezione il Catanzaro la cui poderosa forza motrice, evidentemente esplosa da Catania in poi, ha potuto contare sinora soprattutto sul supporto di tre elementi fondamentali. Celiento, Maita e Statella: sono loro a comporre il podio degli stacanovisti giallorossi, i più utilizzati da Auteri da settembre ad oggi, i più continui anche sul piano delle prestazioni e della forma fisica. Sul gradino più alto c’è il difensore napoletano con 1530 minuti giocati e un solo turno di stop – forzato, contro la Juve Stabia – al netto di diciassette gare dall’inizio, tutte impeccabili e senza mai una sostituzione: una scoperta vera e propria, un asso pescato in estate dal diesse Logiudice rivelatosi utilissimo per la cerniera a tre arretrata come per l’offesa su calcio piazzato. Dietro di lui il laterale di centrocampo con 1493 minuti e un trend in crescendo schizzato alle stelle a Bridisi contro la Virtus Francavilla – suo il gol decisivo – e mantenuto stabile fino alla fine dell’anno; i compiti assegnati da Auteri sono asfissianti nelle due fasi ma una volta trovate le giuste misure l’ex Ternana è diventato “l’insostituibile della mediana” non mancando neanche una gara da settembre ad oggi e rifiatando solo a scampoli. Terza piazza al capitano, autore di due reti una più bella dell’altra (Caserta e Potenza) in 1421 minuti giocati: dodici le direzioni d’orchestra per tutti i novanta minuti, e prestazioni perlopiù da applausi come visto a Potenza. Se gira lui, gira la manovra e non è un caso che nei novanta minuti forse peggiori del suo campionato – quelli contro la Juve Stabia in casa – le aquile abbiano incassato la sconfitta più bruciante.

MERCATO – Il grosso dei perni messi in estate – Maita, Celiento, Statella ma anche altri – vale e non occorre una sostituzione; qualche ritocco però lo si farà laddove il motore ha mostrato qualche inceppo e dove i pistoni potrebbero accusare il colpo per l’alto utilizzo. In attacco gli obiettivi restano due e solo nei prossimi giorni si sceglierà quale pista battere con più convinzione. Di Piazza resta il favorito ma su di lui, oltre all’interesse del Catania, pare esserci anche quello della Triestina; difficile invece una sua conferma a Cosenza anche per lo scarso feeling trovato in campo con Braglia. L’altra ipotesi è Bianchimano del Perugia sul quale restano vigili anche Juve Stabia e Catania ma il ragazzo preferirebbe forse non abbandonare la cadetteria. Di certo c’è che il futuro non sarà all’insegna di Infantino, punta che già a Matera aveva avuto difficoltà a calarsi nel gioco di Auteri e che a Catanzaro, esclusivamente per caratteristiche tecniche, ha confermato tale criticità. Altri movimenti attesi perlopiù a centrocampo mentre la difesa non dovrebbe essere interessata dai ritocchi.

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