Catanzaro, l’ex D’Anna pallone d’oro in D: 7 anni fa il gol alla Vigor

L'attaccante oggi al Lecco eletto migliore giocatore della categoria. In un altro 22 aprile, quello del 2012, risolse allo scadere un derby praticamente decisivo per la promozione in C1. E per gli eventi successivi delle Aquile


di Roberto Tolomeo

Definirlo una ex gloria giallorossa, dobbiamo ammetterlo, sarebbe eccessivo. Eppure Simone D’Anna uno spazietto nella storia recente del Catanzaro Calcio, in cui ha militato per quattro mesi nella seconda parte del campionato di seconda divisione 2011/2012, se l’è meritato tutto. E’ delle ultime ore la notizia che l’attaccante pugliese classe 1990, oggi al Lecco, formazione di serie D girone A già aritmeticamente promossa tra i pro, è stato eletto miglior giocatore italiano della categoria da un referendum lanciato dal giornale online Tuttocampo.it.

Quell’annata Nelle fila dei lombardi in questa stagione agli sgoccioli per lui 12 gol in 28 gare. Più del doppio dei gettoni collezionati in quell’anno a tinte giallorosse, il triplo delle 4 reti segnate per quella squadra. Era il primo Catanzaro del presidente Cosentino di Ciccio Cozza in panchina, di capitan Giampà, in team ambizioso che disputava un torneo di C2 (anche se già allora non si chiamava più così) che metteva in palio due promozioni dirette in Terza Serie, non sarebbe successo più in futuro. Una occasione irripetibile per una compagine sostenuta da una società nuova di zecca.

Uno 0-0 scritto? Una chance che non sarebbe stata sfruttata se proprio Simone d’Anna non ci avesse messo lo zampino quasi allo scadere di una gara di cui proprio oggi, 22 aprile, ricorre il settimo anniversario. Parliamo di un derby Catanzaro-Vigor Lamezia. Una terzultima di campionato dal valore di una finale promozione. In palio il secondo posto, fino a quel momento dei lametini ma un successo giallorosso avrebbe ribaltato tutto la piazza d’onore come detto basta per spiccare il volo verso la terza serie senza passare dai playoff.  Novanta minuti abbondanti di zero e zero, un paio di gol annullati per i locali, una Vigor attenta a rintuzzare gli attacchi del Catanzaro. Quando tutto lascia presagire uno 0-0 che sa di sconfitta per il Catanzaro ecco la svolta.

La svolta Sono le 16.51 siamo in pieno recupero: calcio d’angolo battuto dal lato Distinti (allora chiusi)-Curva est, a cui segue quello che i cronisti di un tempo definivano “batti e ribatti in area”. il pallone d’oro di serie D 2019, ha il guizzo finale e insacca. Uno stadio intero esplode e D’Anna inizia una corsa da centometrista fino alla Curva Capraro per festeggiare. La partita terminerà da lì a poco anche se per chi è sugli spalti, in tribuna stampa o sintonizzato alla radio i residui minuti di recupero sembrano interminabili. Il salto di categoria del Catanzaro, a tre giornate dalla fine (mancava anche il recupero del turno non giocato per la morte del giocatore Morosini) è ipotecato.

Un gol di peso Senza quel gol probabilmente tutto sarebbe stato rinviato. Di un anno? A tempo indeterminato? Chi può dirlo. Perché magari la spinta propulsiva della nuova società dopo l’obiettivo mancato si sarebbe affievolita, o forse no. Non lo sapremo mai. Quello che è certo è che quella rete ha avuto un peso non da poco negli anni successivi della storia giallorossa. E poco importa se il gol è stato segnato da un (oggi) pallone d’oro di serie D che in fondo al Catanzaro è stato solo di passaggio.