Verso i playoff, Catanzaro a lavoro. Brevi: ‘Tifosi arma in più’

L'ultimo tecnico giallorosso da playoff presenta le probabili avversarie del girone B e dice: «Il pubblico può fare la differenza». Signorini e Posocco tornano in gruppo

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    Al suo nome è legato il ricordo dell’ultimo playoff disputato dal Catanzaro – quello amaro del maggio 2014 contro il Benevento – ma anche l’ultima stagione d’alta classifica dei giallorossi che proprio sotto la sua guida conquistarono un importante quarto posto alle spalle di Perugia, Frosinone e Lecce. Oscar Brevi, il condottiero del terzo anno targato Cosentino, sarà ora come tanti altri ex spettatore del cammino delle aquile agli spareggi. E all’alba della settimana che conduce al primo snodo – giovedì il sorteggio dell’avversaria, domenica già gara uno in trasferta – avverte l’ambiente: «L’arma in più, a questi playoff, potrebbe essere il pubblico». 

    IL RICORDO – Della stagione che lo vide protagonista con le aquile fino al playoff contro il Benevento di Brini, l’allenatore milanese conserva ancora un ricordo nitido: «amaro per il finale, positivo invece per tutto ciò che si era costruito prima». «Fu un’annata importante – ammette oggi – la squadra riuscì a fare un ottimo percorso in un girone pieno di corazzate e si riuscì a centrare i playoff con una delle migliori difese d’Europa». Agli spareggi però mancò una buona dose di fortuna, Fioretti si fece male poco prima del match, e i sanniti seppero approfittarne. «Quell’esperienza è comunque impossibile da dimenticare – aggiunge – per la piazza, per il calore e per quanto fatto da tutti durante l’anno». 

    RIPROVARCI – Quel salto, stoppato dal Benevento e dalla sfortuna cinque anni fa, il Catanzaro riproverà a compierlo adesso, forte secondo Brevi «di una buona solidità di squadra, di un organico ricco – c’è anche Favalli, con lui a Cremona – e della grande esperienza del suo tecnico Auteri, vero valore aggiunto»: «Aver centrato l’obiettivo terzo posto è certamente un ottimo risultato – dice – La società è importante, la tifoseria è eccezionale, con un po’ di fortuna i presupposti ci sono tutti». Indicare una favorita sulla carta «è difficile come vincere alla lotteria» ma a poche ore dal sorteggio che potrebbe mettere di fronte ai giallorossi anche un club del girone settentrionale un dato sembra certo: «la differenza, in queste partite così combattute, la farà il pubblico e i club del sud, Catanzaro in primis con il suo calore, potrebbero avere una marcia in più rispetto a quelli del nord». 

    SGUARDO ALL’URNA – C’è da credergli vista l’esperienza personale maturata subito dopo Catanzaro, arricchita questa stagione dalla tappa sulla panchina del Renate. E a proposito di urna, ecco anche qualche dritta sui possibili accoppiamenti dal girone B. «Il Sudtirol è ormai in pianta stabile nelle prime posizioni: ha costruito nel tempo, è un collettivo organizzato, tosto ed ostico. Ravenna ed Imolese invece sono le due sorprese: la prima con buoni elementi, la seconda forse al di sotto delle altre tecnicamente ma con tanto entusiasmo. Il Monza ha rivoluzionato tanto a gennaio: ha grandi potenzialità tra campo e panchina, forza e qualità ma è partito un po’ in ritardo e questo forse potrebbe pesare. Triestina e Feralpi? Sono le più forti. I friulani hanno valori importanti e se pescati più avanti potrebbero essere un avversario duro; i lombardi invece hanno tanti giocatori provenienti dalla A, in campionato hanno fatto forse meno di quanto ci si aspettava, ma restano sempre temibili».  

    GIOVINO – Solo giovedì si conoscerà la prima tappa del viaggio, nell’attesa la squadra ha proseguito quest’oggi gli allenamenti sotto la pioggia. Nessun problema per Signorini – assente ieri per un intervento di ortodonzia – e per Posocco – bloccato ieri da intoppi nelle coincidenze aeree.  Gruppo al completo, oggi, a disposizione di Auteri.

    Gianfranco Giovene

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