Catanzaro, fatta per Di Gennaro. E Salerno apre nuovi scenari

Biennale per il portiere che si aggregherà presto a Giovino. Maita in uscita? “Chiacchierata” con Calaiò

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    di Gianfranco Giovene

    Meglio nella seconda frazione che in avvio: un po’ lo stesso copione della gara interna contro la Casertana ma questa volta con un risultato finale ben più amaro. Non ha sorriso molto, al Catanzaro, la trasferta di Salerno, gita estiva di Coppa Italia che ha regalato più spunti su cui riflettere che conferme in vista del campionato. Nessun dramma, ovviamente: quello dell'”Arechi” era considerato già in partenza dalle aquile un puro test di rodaggio – già arduo per la differente caratura dell’avversario, per il periodo e per il fatto di giocare in trasferta – e il tre a uno rimediato non scalfisce certamente il percorso fin qui intrapreso, iniziato a Moccone e proseguito a Giovino. Lo potrà meglio indirizzare, piuttosto, aiutando Auteri e il club a perfezionare la macchina tra campo e mercato con i giusti correttivi e i dovuti innesti risolutori. Partendo dal primo punto, occorrerà approfondire il perché di un atteggiamento di partenza definito dallo stesso tecnico «timido e poco propositivo», non consono, dunque, ad una squadra che si sta formando sulla filosofia del possesso e del dominio totale ma con più di un’attenuante considerato l’avversario e il particolare periodo della stagione. Difesa incerta a tratti, il migliore in campo – oltre all’autore del gol della bandiera Mangni, alla sua prima realizzazione in giallorosso – è stato il centrale Urso. E da qui, apriti mercato. Già, perché mentre il nuovo arrivato dalla Virtus Entella continua a convincere – buoni segnali erano arrivati anche dal ritiro e dal precedente match contro i falchetti – il collega Maita pare non attraversare proprio un buon periodo. «Un giocatore indietro e al momento non in grado di giocare una partita» lo ha definito Auteri ieri per giustificare la mancata convocazione con subito l’interrogativo legato alla sua possibile partenza. Sulle tracce del capitano ci sono già Juve Stabia, Lecce e Benevento; logico che in caso di addio della bandiera – con le aquile da sei anni – si dovrà correre ai ripari pescando alternative ugualmente importanti per non intaccare il livello della mediana. Risolto invece il nodo porta con la scelta finalmente ricaduta su Di Gennaro che ha firmato un biennale e presto si aggregherà al gruppo. Per l’attacco, invece, si attende di capire l’evolversi dell’operazione Bianchimano – il Perugia non ha ancora mollato – ma nell’attesa si sarebbe dato avvio a qualche altro sondaggio sottotraccia. La gita di Salerno, per esempio, avrebbe regalato la possibilità di una chiacchierata informale con l’esperto Emanuele Calaiò, possibile partente, ma già nel mirino di qualche club di B.

    LUTTO – Sincero cordoglio è stato espresso quest’oggi dal presidente Noto e dalla società tutta al presidente del Catanzaro Club, Franco Rotella, per la morte del caro fratello Peppino, grande tifoso giallorosso. A tale sentimento si unisce anche la redazione di CatanzaroInforma.

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