Corapi comanda, bene Tulli: torna Auteri e il Catanzaro vince

Un 2 a 1 meritato ma sofferto. Bene anche Bleve all'esordio IL TABELLINO  ALLE 18.45 C'E' STUDIOGIALLOROSSO

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    di Gianfranco Giovene

    Un Corapi sontuoso, una zampata di Riggio e un graffio di Tulli consentono al Catanzaro di agguantare la vittoria al “Nobile” di Lentini. Sicula Leonzio battuta dai giallorossi per uno a due al termine di novanta minuti lungamente dominati dagli uomini di Auteri che sprecano nel finale e per questo terminano con un po’ di affanno. Di Grillo la rete che ha accorciato le distanze per i bianconeri. Aquile che portano a casa tre punti vitali iniziando con il piede giusto il nuovo percorso con l’allenatore di Floridia alla guida. 

    CRONACA – Niente sorprese nell’undici iniziale giallorosso: Auteri si affida in blocco agli ultimi arrivati e promuove Corapi nuovo capitano. Cambia molto invece Grieco che rispetto alle indicazioni della vigilia rivoluziona la linea offensiva facendo partire dall’inizio Grillo e Lescano, preferiti a Catania e Scardina. Sugli spalti, nel settore ospiti, una sessantina di tifosi catanzaresi. 

    Primo tempo – Già dalle prime battute gli ospiti fanno intravedere una reattività e una lucidità di gran lunga superiori a quelle delle ultime uscite e di fatto anche a quelle dell’avversario. Comincia forte soprattutto Corapi a cui bastano dieci minuti per prendere in mano il timone e far virare i suoi verso una prima frazione di assoluto protagonismo. E’ proprio lui al quattordicesimo a pennellare una punizione al bacio dalla destra: una traiettoria precisa su cui è lesto a fiondarsi Riggio, disorientando in scivolata la marcatura di Maimone per il vantaggio. Al trentacinquesimo Bucolo ha il tempo di piazzare il destro dalla distanza, la palla finisce a fil di palo ma Bleve controlla. Nient’altro, davvero, dal versante Sicula mentre dall’altra parte i giallorossi premono sull’acceleratore – provandoci soprattutto con De Risio – e a cinque minuti dall’intervallo capitalizzano gli sforzi facendosi ispirare ancora da Corapi. Altro cross dalla destra da parte dell’ex Trapani: questa volta lo stacco vincente è di Tulli che brucia Bachini ed insacca il raddoppio.

    Secondo tempo – Serve una scossa ai siciliani e Grieco prova a darla passando al 3-4-3 con Catania e Bariti in campo. Una botta di Maimone da fuori impegna Bleve in apertura poi un altro ricamo di Corapi mette Kanoute in condizione di calare il tris ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al sessantaseiesimo Auteri richiama in panchina Di Piazza – non brillantissimo anche per via della bronchite – e lancia al suo posto Bianchimano che dieci minuti dopo si divora l’occasione più limpida per chiudere la gara. E’ Kanoute ad imbeccarlo in contropiede: il numero diciotto controlla bene e si invola verso Adamonis ma poi spreca ipnotizzato dal lituano, attardando la stoccata. Gol sbagliato, gol subito: è regola ferrea. Al settantacinquesimo la Sicula affonda sul suo lato destro: la palla viaggia a centro area dove Grillo ha gioco facile ad insaccare l’uno a due sorprendendo Atanasov e Martinelli. Salgono i toni della gara anche perché i padroni di casa, rinfrancati, provano il tutto per tutto inserendo anche Scardina. La sgroppata di Kanoute potrebbe rappresentare il break decisivo a dieci dalla fine ma Tulli a rimorchio si fa parare il tocco sotto misura. Brividi finali per i giallorossi salvati dalla traversa e da Bleve su un colpo di testa di Catania. Gli ingressi di Di Livio e Urso – fuori Tulli e Kanoute – sono ossigeno che vale oro per il Catanzaro che al novantesimo ritrova la vittoria, abbatte il tabù delle vittorie in trasferta, e finalmente torna a sorridere.

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