Us Catanzaro, in un Ceravolo vuoto le Aquile si giocano il tutto per tutto

Vietato sbagliare domani contro il Bari

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“Buio in sala, luci sul palco: tornano in scena le aquile”. Così, nel penultimo precedente al “Ceravolo” del settembre 2004, la curva di casa salutava l’ingresso in campo di Catanzaro e Bari. Altra categoria: era la B. Altri tempi: quelli di Corona il bomber, non certo il virus. Ed immagini che di fatto non si ripeteranno domani, nella sfida numero diciotto sui tre colli tra aquile e galletti. Il teatro del calcio giallorosso, come tutti gli altri in Italia, resterà infatti senza spettatori e colore, in giusto ossequio all’ordinanza d’emergenza emanata nei giorni scorsi dal Governo Conte; sotto i riflettori, vale a dire in campo, invece, sarà battaglia come sempre: campale per entrambe le duellanti, con in ballo la possibilità di risorgere o di continuare la corsa per il vertice.

Buio in sala, luci sul palco: per le aquile l’obbligo di tornare a vincere anche se circondate solo da silenzio.

QUI GIALLOROSSI –

«Grande umiltà, determinazione e intensità» sono le richieste di Auteri alla vigilia. Rientrato l’allarme in difesa per Atanasov – che partirà dall’inizio al centro del reparto – resta quello a centrocampo per Statella – le alternative sono Bayeye o l’avanzamento di Celiento con inserimento di Riggio dietro. Accanto a Corapi tornerà De Risio dopo il turno di squalifica, davanti si rivedrà Tulli insieme a Di Piazza.

QUI BIANCOROSSI –

Nelle fila pugliesi Maita e Di Cesare sono invece pronti per partire dall’inizio – per entrambi gli ex sarà il primo ritorno al “Ceravolo” da avversari – l’altra vecchia conoscenza D’Ursi, invece, inizierà dalla panchina lasciando spazio in attacco ad Antenucci e Simeri. Hamlili o Schiavone è forse l’unico dubbio di Vivarini a centrocampo: per il resto 3-4-1-2 confermato con Laaribi ad agire tra le linee. Galletti imbattuti con il tecnico di Ari in panchina: sono ventiquattro i risultati utili finora ottenuti consecutivamente.

NUMERI

Prima vittoria giallorossa risalente al dicembre ’34 (1-0, Barberio), l’ultima invece è quella del 2004 (2-1, Corona e Carbone). Dolce per le aquile il ricordo dello spareggio del giugno ’71 – valse la A, segnò Mammì e finì 1-0 a Napoli – intensa e combattuta anche la sfida del ’78 a Reggio Calabria – vittoria barese per 2-3 con Palanca e Nicolini a tabellino. Sono in tutto sei le vittorie dei padroni di casa, nove invece i pareggi contro un solo successo ospite. All’andata, al “San Nicola” finì 2-0 per i biancorossi.

CATANZARO (3-4-3) : Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli; Statella, Corapi, De Risio, Contessa; Kanoute, Di Piazza, Tulli. All. Auteri

BARI (4-3-1-2) : Frattali; Ciofani, Di Cesare, Sabbione, Costa; Maita, Bianco, Schiavone; Laribi; Antenucci, Simeri. Allenatore: Vivarini.

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