Aquile sempre più Smart: venerdì di lavoro a distanza per squadra e club

Allenamenti da salotto per gli uomini di Auteri con i tutorial del preparatore; il presidente Noto in call con i colleghi per decidere il futuro. Ripresa? Si va verso il blocco

E’ un intenso venerdì di smart working quello che il Catanzaro si è quest’oggi lasciato alle spalle, tra allenamenti a distanza per la squadra e l’assemblea di lega in video conferenza per i vertici del club. Normale amministrazione, ormai, per gli uomini di Gaetano Auteri costretti da settimane a fare a meno del pallone, a convertire gli spazi di casa in palestre e ad armarsi di tappetino per rispettare le direttive inviate online dal preparatore atletico Talotta. Questa mattina, sui canali social giallorossi, è apparso anche un piccolo saggio degli allenamenti indoor proposti dal “prof” – un circuito di esercizi per mantenere il tono muscolare – mentre nelle scorse ore ci aveva pensato la punta Di Piazza – su Instagram – a testimoniare l’impegno dello spogliatoio in questa fase.

Lavoro e sorrisi, per quanto possibile, in leggerezza. Di certo più gravoso l’impegno che ha interessato il presidente Floriano Noto con l’Assemblea plenaria di LegaPro convocata da Ghirelli in conference call. Sostenibilità del sistema, misure di sostegno e conclusione dei campionati gli argomenti all’ordine del giorno con lo svincolo delle fideiussioni e la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione in Deroga tra le misure ritenute urgenti e necessarie dai presidenti di serie C.

«Il rischio è enorme per la LegaPro anche in relazione alla continuità aziendale» ha precisato Ghirelli mentre sul versante ripresa la linea sembra compatta verso il blocco totale. “Difficile pensare di tornare a giocare in città sconvolte, pur avendo in grande cura le ragioni giuridiche” si legge nella nota diffusa al termine della call: “Finché non ci saranno le condizioni sanitarie per giocare, come da indicazioni del Governo, non si scenderà in campo”. Una linea condivisa e battuta soprattutto dal sodalizio di via Gioacchino da Fiore che avrebbe trovato appoggio anche da altre società.