Catanzaro Calcio, Auteri ammette: “Stagione sbagliata”. Braglia nel futuro giallorosso?

Il tecnico giallorosso a Monitor Sport: «I presupposti erano altri, non abbiamo chiuso il cerchio della stagione scorsa. Futuro? Valuterò con calma». L’ex Cosenza in pole

Potenza ci ha messo il punto, quello che resta sono i cocci di un’«annata sbagliata», nata male e finita peggio, in cui sarebbe stato ragionevole attendersi qualcosa in più dopo il podio conquistato solo la stagione precedente. In attesa che siano i vertici societari a tirare le somme con le decisioni irrevocabili, ci ha pensato il tecnico Auteri a tracciare l’orizzonte del Catanzaro snocciolando, nell’ultima puntata di Monitor Sport, i perché e i per come del fallimento.

«I PRESUPPOSTI ERANO ALTRI» – Primo fattore tra tutti, il «non essere riusciti a dare un seguito logico alla stagione precedente in cui si era raccolto poco ma costruito tanto»: «Non siamo stati capaci di chiudere il cerchio – ha detto l’allenatore – occorreva mettere i tasselli giusti al posto giusto ma abbiamo sbagliato qualche valutazione e questo ci ha penalizzato». Fuori da ogni dubbio che si potesse fare di meglio, che «i presupposti fossero altri»: «Determinate scelte sono state poi rinnegate – ha proseguito Auteri – la società ha dovuto spendere ancora e ci sono stati scompensi. Per vincere è necessario sempre il contributo di tutti e costruire le squadre è importante tanto quanto allenarle».

«POTENZA, EPISODI E SFORTUNA» – Certo è che anche la fortuna non ha offerto chissà quale assistenza quest’anno: tra lo stop per il Covid che ha impedito alla squadra di proseguire il rodaggio dopo gennaio – utile per migliorare il piazzamento in classifica in ottica playoff – e più di un episodio a sfavore. Qualcuno anche al “Viviani”, domenica sera. «Il Potenza è stato più bravo e fortunato di noi – ha detto il coach – Prima e dopo la rete di Murano avevamo avuto occasioni importanti con Di Piazza e Kanoute; nel secondo tempo poi li abbiamo schiacciati e fosse entrato il tiro di Bianchimano avremmo avuto altri venti minuti a disposizione per ribaltarla». Ma ci sono stati anche tanti errori ed un neo evidente in fase d’offesa. «Abbiamo sbagliato tanto – ha ammesso Auteri – perché la grossa mole di gioco difficilmente è stata concretizzata. Succede quando non riesci a sbloccare le partite e consenti all’avversario di giocare un calcio speculativo. Dal punto di vista realizzativo siamo stati stagnanti».

«FUTURO? VALUTERO’ CON CALMA» – Le strade del tecnico e del club si separeranno, ormai è chiaro. E bisognerà vedere a chi verrà affidata l’eredità del progetto di risalita. In pole pare esserci la vecchia conoscenza Piero Braglia ma occorrerà fare ordine un po’ su tutti i livelli prima di procedere con l’investitura. «Non so se quella di Potenza sarà la mia ultima panchina alla guida del Catanzaro, non sono io la proprietà – ha nicchiato Auteri – Posso solo dire che per quanto mi riguarda, visto che il campionato inizierà più tardi, vorrò decidere con calma. Ho possibilità importanti e voglio valutare bene dopo una pausa di riflessione».