Catanzaro, si ricomincia: prima sgambata ‘controllata’ a Giovino

Tamponi al mattino, poi doppia seduta prettamente atletica. Assente Kanoute, al rientro in serata. Calabro: «Entusiasmo e curiosità»

Un giro di tamponi a colazione – il primo di una serie che condurrà al ritiro di Moccone – poi tutti a sudare in campo, mattina e pomeriggio, di nuovo a Giovino. E’ partita ufficialmente la stagione del Catanzaro: ieri il raduno in città con il grosso della squadra e qualche curioso ad attendere nei paraggi della sede, oggi il via ufficiale alle attività, se pur con le mille restrizioni imposte dal protocollo sanitario, nel quartier generale marinaro. Rosa divisa in gruppi come accaduto nella prima parte della preparazione per i playoff. E poco pallone per ora, qualche percorso tecnico e poi solo atletica per Corapi e compagni che dopo il martello di Auteri hanno iniziato a saggiare anche quello non meno forte e battente di Calabro. Unico assente – ieri in via Gioacchino ad Fiore, oggi al “Gullì” – l’attaccante franco senegalese Kanoute il cui rientro, con il placet del club, è stato posticipato alla serata odierna. Un inizio “controllato” in tutti i sensi con gli occhi della società, nello specifico quelli del diggì Foresti, ben piantati sul campo.

Generico agosto 2020

ENTUSIASMO E VALUTAZIONI – «Grande entusiasmo e grande curiosità» sono state le prime parole di Calabro ieri alla reunion giallorossa. E anche tanta voglia di iniziare a fare subito sul serio, passando dalle parole ai fatti anche nella costruzione della rosa. «Verranno fatte valutazioni generiche sotto tutti gli aspetti – ha sibillinamente ammesso il tecnico cercando di dare un senso a questa breve parentesi pre ritiro – Poi a Moccone inizierà il lavoro vero e proprio e ci addentreremo nei concetti tecnici». Proprio in Sila sono attesi i primi volti nuovi della stagione e per l’occasione qualcuno degli attuali esuberi potrebbe previamente levare le tende.