‘Qui per giocarcela’: l’ex Daniel Onescu lancia la sfida alle aquile

Il centrocampista rumeno ora alla Paganese: «Noi giovani e volenterosi, il Catanzaro squadra forte. Il passato? Serviva pazienza». Con lui anche le vecchie conoscenze Sirignano, Benedetti, Squillace ed Erra

«Giovane, volenterosa e vogliosa di fare punti». Questa la Paganese che il Catanzaro si troverà davanti nel pomeriggio al “Ceravolo”. A metterlo in chiaro, quasi a mo’ di avvertimento, è uno dei tanti ex di turno della gara: il centrocampista Daniel Onescu che in giallorosso ha vissuto la travagliata stagione 2017/18 collezionando trenta presenze ed una rete. Verranno a giocarsela, gli azzurrostellati, reduci dal pareggio alla prima contro il Catania e dal tonfo della settimana successiva con la Ternana. «Fondamentale in queste prime partite è fare più punti possibile – ha detto il rumeno – solo dopo, conquistando una determinata fascia, si potrà pensare agli obiettivi da inseguire». La salvezza prima di tutto per i campani, l’agognata promozione, invece, per le aquile di Calabro. «Come da diverse stagioni a questa parte, il Catanzaro ha costruito un’ottima squadra anche quest’anno – ha detto Onescu – I risultati non sempre hanno sorriso ma il fatto di contare su una società di categoria superiore fa la differenza. Speriamo che i nuovi arrivati non siano proprio al massimo – ha scherzato – gente come Curiale ed Evacuo possono fare male ovunque ed in qualsiasi momento». Non è però focalizzata sui singoli l’attenzione della Paganese, quanto piuttosto sulla «squadra nel complesso». E nemmeno si pensa al minor riposo rispetto all’avversario che causa il forfait del Trapani è rimasto a guardare nell’ultimo weekend. «Vero è che le aquile non hanno giocato domenica mentre noi sì – ha commentato il centrocampista – ma c’è stata anche la partita di coppa che è durata fino ai supplementari. Il discorso del riposo è comunque relativo – ha aggiunto – dopo una sosta così lunga e con anche le difficoltà del precampionato nell’organizzare le amichevoli, tutti vorremmo giocare sempre». Tiepido il capitolo passato: «A Catanzaro ho vissuto un’annata non positiva ma nemmeno tutta da buttare – ha detto – Eravamo partiti bene e con una squadra solida poi i cambi ci hanno destabilizzato. Probabilmente, quell’anno, sarebbe servita un po’ di pazienza».

GARA DEGLI EX – Non sarà il rumeno l’unico ex della gara. Ci sarà anche Ciro Sirignano il cui ritorno da avversario negli anni è sempre stato accolto da applausi dal pubblico di casa. Quarantadue le presenze in giallorosso del difensore campano – tutte tra 2011 e 2013 – ed un contributo forte alla promozione in Prima Divisione delle aquile sotto la guida Cozza. Con lui anche l’altra colonna della storia recente cosentiniana Tommaso Squillace: perno dal 2011 al 2016, con in curriculum centoventi apparizioni con le aquile. Fresco l’arrivo in azzurrostellato anche di Alessio Benedetti, giallorosso a due riprese con settanta presenze e tre gol. Ed infine mister Alessandro Erra, chiamato da Cosentino ad allenare nel 2015 ed esonerato da Noto nell’ottobre di tre anni fa. Una cinquantina le sue panchine nell’esperienza catanzarese.