«Catanzaro, possiamo fare bene»: parola di “Radja” Altobelli

Il centrocampista giallorosso si è presentato ai microfoni del club. «Ottime impressioni». A Genova potrebbe ripartire titolare

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    Dal blitz con cui Foresti lo ha soffiato a Livorno e regalato a Calabro alla prima da titolare mercoledì scorso ad Avellino contro la Casertana. Di mezzo una manciata di minuti sparsi nelle altre gare per prendere un po’ di minutaggio ed acquisire confidenza con i compagni. Il vero Altobelli ancora non si è visto a Catanzaro. Ma la candidatura a leader del centrocampo è pura formalità per lui, tanto lo spessore e l’esperienza portata in dote ai giallorossi. Contro il Genoa, nell’insolito mercoledì di coppa della prossima settimana a “Marassi”, lo si potrebbe rivedere in campo dal primo minuto anche per cercare di accelerare un po’ i tempi del tirocinio. E nel weekend senza impegni ufficiali causa il rinvio della gara contro il Palermo il ventisettenne di Terracina ha parlato per la prima volta ai suoi nuovi tifosi. Lo ha fatto ai microfoni del club, in attesa di una presentazione ufficiale con tutti i crismi alla presenza anche della stampa.

    «POSSIAMO FARE BENE» – «Ottime» le impressioni di questa sua prima parentesi con le aquile: «L’impatto è stato positivo sia con la piazza che con i compagni – ha detto l’ex Salernitana – Ho trovato un gruppo molto unito che sa bene cosa vuole e soprattutto dove desidera arrivare». Finora il calendario non è stato granché inclemente per il Catanzaro; davanti ora c’è però una serie di impegni tutt’altro che semplici contro squadre organizzate e costruite per vincere. Dopo il Genoa in coppa infatti le aquile dovranno vedersela contro la Ternana e, recuperato il Palermo, avranno poi a distanza ravvicinata Avellino e Teramo. «Ogni partita sarà una battaglia – la previsione di Altobelli – e possiamo fare bene con tutti. Il girone è molto difficile, forse il più tosto dei tre, ma mi aspetto una stagione positiva sia a livello personale che di gruppo». Un modello d’ispirazione per il ruolo? «Nainggolan – dice – uno dei più forti in Europa per l’abbinamento delle due fasi». E il Catanzaro, che per ora lo aspetta pazientemente, spera proprio di aver trovato il suo “Radja”.

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