Catanzaro solo 1-1 col Palermo rabberciato e ridotto in nove. Segui la pillola di Studio giallorosso e l’ira di Foresti fotogallery

Una grossa occasione perduta per le Aquile di Calabro. Entrambe le reti nel finale

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CATANZARO-PALERMO 1-1

Marcatori: 30’st Evacuo su rigore 43’st Almici

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Fazio, Riccardi (21’st Curiale), Martinelli; Garufo (11’st Carlini), Verna, Altobelli (21’st Corapi), Baldassin (11’st Casoli), Contessa (36’st Pinna); Evacuo, Di Massimo. All. Calabro. A disp: Iannì, Di Gennaro, Cusumano, Salines, Di Piazza, Riggio, Risolo

PALERMO (4-2-3-1) : Pelagotti; Almici, Palazzi, Marconi, Crivello; Odjer, Broh; Kanoute, Rauti (44’st Rauti), Valente; Saraniti (10’st Lucca). All. Filippi. A disp: Faraone, Doda, Corrado, Accardi.
ARBITRO : Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Caso, Montagnani. Quarto Ufficiale: Arena

Note: Serata tiepida. Ammoniti Curiale, Odjer, Fazio, Rauti, Riccardi, Contessa. Espulsi: Crivello e Broh

Deve fare i conti con una grossa occasione sprecata il Catanzaro, costretto al pareggio dal rabberciato Palermo, ridotto addirittura in nove dall’arbitro per due espulsioni nel secondo tempo. Uno ad uno il risultato finale del “Ceravolo” con i giallorossi – impalpabili per gran parte della gara – avanti con Evacuo su rigore poi ripresi a cinque dalla fine da Almici. Prova di pochezza che fa raccogliere poco e convince meno.

CRONACA – Calabro si affida ancora ad Evacuo dall’inizio – accanto a lui c’è Di Massimo – e stravolge la mediana disegnando il trittico centrale con Verna, Altobelli e Baldassin. Scelte obbligate invece nelle risicate fila rosanero con Saraniti unica punta supportato dall’ex Kanoute, Rauti e Valente.

Primo tempo – Più vivaci gli ospiti in avvio, subito dentro alla partita e più precisi nella costruzione della manovra. I padroni di casa invece stentano e soprattutto dietro vanno sommando sbavature grossolane. Al diciannovesimo il primo brivido: la verticale di Odjer taglia fuori le linee giallorosse di centrocampo e difesa mettendo Kanoute nelle condizioni di battere – con poca precisione, però – dalle parti di Branduani. L’occasione motiva i siciliani che cinque minuti dopo ci riprovano con Rauti in rovesciata nell’area piccola – il portiere blocca sicuro. La partita delle aquile inizia solo alla mezzora con un bel cross di Contessa che trova puntuale Evacuo alla stoccata: bello il gesto della punta e bella anche la risposta di Pelegotti che con un colpo di reni respinge. La vera opportunità per il vantaggio il Catanzaro la partorisce al trentottesimo con la discesa di Baldassin a liberare Di Massimo che però spreca in maniera scellerata preferendo il pallonetto alla forza e mandando il pallone alto.

Secondo tempo – La ripresa si apre con il cartellino rosso sventolato dall’arbitro all’indirizzo del già ammonito Broh per un fallo su Baldassin: punto di svolta per i giallorossi che per trovare più intraprendenza inseriscono Casoli e Carlini al posto di Baldassin e Garufo. Alla conclusione però arrivano ancora i siciliani con una punizione insidiosa di Almici da posizione defilata bloccata a terra da Branduani. Urge cambiare passo, per questo Calabro butta nella mischia anche Corapi e Curiale – out Altobelli e Riccardi. Il peso maggiorato dell’offensiva di casa fa perdere lucidità ai rosanero che al settantesimo si ritrovano addirittura in nove per l’espulsione di Crivello: falloso il suo intervento in area su Di Massimo, dal dischetto fa Evacuo che spiazza Pelagotti per l’uno a zero. Una manna. Sprecata però visto che a cinque minuti dalla fine, sugli sviluppi di un calcio di punizione banalmente concesso dalle aquile, il Palermo trova il pareggio con Almici. Dopo quattro minuti di recupero, il sigillo di chiusura alla beffa.

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