Il Catanzaro mette il Bari nel mirino. E Corapi morde il freno

Il capitano si candida per tornare titolare. Ai tifosi: «Puntiamo alle parti alte della classifica». Domenica lui con Risolo e Verna in mediana ?

Un mese buono passato a rifiatare, guardando dalla panchina l’esplosione di Risolo sulla zolla di sua competenza e la risalita lenta della squadra tra i gradini della classifica. Un mese da comprimario anziché da protagonista qual è, sempre da capitano pur se privato dei gradi della fascia, e sempre comunque pronto a rispondere presente, se chiamato in causa, anche a pochi secondi dalla doccia. Da Terni in poi – ultima sua apparizione dal primo minuto in campo – questo è stato il ritornello per Francesco Corapi: solo piccoli spezzoni per un’ora totale spalmata in quattro gare a tutela di un equilibrio di reparto e di squadra stabilito più sui muscoli che sul gioco. Ma con il Bari all’orizzonte qualcosa potrebbe cambiare nella mediana del Catanzaro e proprio il local player – tra i più in palla in settimana – potrebbe tornare ad ispirare. Sua – raccolta un “social ask” con i tifosi, anziché dalla canonica sala stampa – l’unica voce dello spogliatoio nella marcia d’avvicinamento al big match del “San Nicola”.

BARI COME SNODO – «Puntiamo alle parti alte della classifica – le sue parole – Il sogno è centrare la B ma per farlo occorre tanta fortuna, tanto sacrificio e l’attenzione giusta in ogni partita. Vincere con questa maglia è il sogno che ho sempre avuto e spero di coronarlo prima di appendere le scarpette al chiodo». Vista da questa angolatura la sfida del prossimo weekend potrebbe voler dire tanto per i giallorossi che in caso di successo contro gli ex Auteri, Maita, Celiento e De Risio potrebbero legittimamente aspirare a qualcosa in più del basso podio.

NUOVA FORMULA? – E come detto proprio Corapi si sta candidando per una maglia da titolare per l’incontro, magari con una formula nuova comprendente anche Verna e Risolo ai suoi fianchi. «Con chi mi trovo meglio nel centrocampo a tre? Nessuno in particolare – ha risposto il capitano nel “social ask” – Cerco di adattarmi alle caratteristiche di chi mi sta accanto così come fanno gli altri con me». Oggi – dopo la spola dei giorni scorsi tra il “Federale” ed il “Ceravolo” – il ritorno al quartier generale di Giovino, di recente riseminato: qualche piccola prova, in attesa delle sedute che chiariranno meglio le scelte.