Catanzaro, rush finale di mercato. Cerri spiega il piano a Studio giallorosso. Rivedi la puntata

Il ds: «Stiamo negoziando per Cuppone. Di Piazza non convocato perché c'erano stati contatti con altri club». Jefferson e Volpe gli obiettivi. Per Urso Mantova o Gubbio

L’ultima settimana di mercato è lì, appena dietro l’angolo. Ed il piano del Catanzaro per uscirne rafforzato pare ormai in toto definito sulle scrivanie di via Gioacchino da Fiore. La linea è chiara e netta: niente stravolgimenti e niente botti. Le piste utili sono già a state tracciate nelle scorse settimane, il grosso dei canali diplomatici già attivato, ed il rush finale che si aprirà domani servirà solo per definire i dettagli dei singoli closing. A confermarlo questo pomeriggio ci ha pensato il diesse Cerri, ospite di “Studio Giallorosso”, negli studi di CatanzaroInforma. Pochi altri movimenti dopo gli innesti già compiuti – «e soddisfacenti» – di Scognamillo e Porcino: le priorità sono un centrale di fisico per sostituire Altobelli ed “una-barra-due” pedine in attacco nell’eventualità si riuscisse a far partire Curiale e Di Piazza.

ATTACCO – «Stiamo negoziando per Cuppone – ha ammesso Cerri – l’interesse da parte nostra c’è e se non sarà ora lo prenderemo a giugno». Il gioco è dunque ormai a carte scoperte con la Casertana che nelle scorse ore aveva provato a fare muro per trattenere il ragazzo: l’ottimismo sulla conclusione dell’operazione non manca e le prossime ore saranno verosimilmente quelle decisive per il passaggio. Quadro chiaro anche sugli altri nomi accostati ai giallorossi. A partire da Gondo, sondato solo ad inizio mercato – «Rimarrà a Salerno o verrà movimentato in B» – passando per Tounkara, «suggestione solo di un momento»: «Sembrava potesse andare in un club di A e si era iniziato a ragionare su un eventuale prestito – ha sottolineato il diesse – Così non è stato ed al momento è del tutto fuori dai radar». Restano invece attenzionati – parecchio anche – Volpe del Frosinone e Jefferson del Padova: per il primo non si sono ancora sciolti i nodi del Frosinone, «intenzionato a concludere il proprio mercato e solo poi decidere sul da farsi»; sul secondo invece i riflettori si sono accesi di prepotenza nelle ultime ore – complici anche i mezzi passi indietro di Viterbese e Monopoli – l’operazione è sulla carta fattibile e verrà pesata da domani.

USCITE – Ma bisognerà lavorare di bilancino portando contemporaneamente a termine anche le trattative intavolate per le uscite. Cavese, Bisceglie e Mantova fanno la corte a Curiale; per Di Piazza invece – oltre all’ammesso interessamento del Catania – ci sono anche Turris ed Avellino. Niente convocazione contro il Potenza per quest’ultimo: «C’era stato un contatto tra l’agente ed altre società – ha sostenuto Cerri – e non essendo nel pieno della concentrazione si è preferito lasciarlo in disparte». Anche a centrocampo verrà spiccato un nuovo foglio di via: il destinatario sarà Urso, nel mirino del Mantova e del Gubbio. «Sono entrambe interessate, ci sentiremo domani per capire i margini della trattativa». I lombardi hanno la lista piena e vorrebbero operare di scambio – «Non ci sono però giocatori interessanti per noi» – mentre il Gubbio sarebbe pronto all’acquisizione secca. E poi il capitolo rinnovi con soprattutto Casoli e Contessa argomenti caldi. «Se si meriteranno la riconferma verrà offerto loro il rinnovo ma sono valutazioni che faremo a fine mercato». Uno sforzo in più, eventualmente, per la corsia di destra? «Si resta vigili».

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