Catanzaro Calcio, occhio alla Paganese. L’ex Sirignano avverte: “Anche noi vogliamo correre”

Il difensore, bandiera del passato, oggi con gli azzurrostellati: «Vogliamo conquistare la salvezza. Aquile forti, possono puntare al podio. Giallorossi parte di me»

Il mercato è alle spalle, con il suo andirivieni di pedine, le sue conferme ed i suoi scossoni. E per il Catanzaro è di nuovo tempo di incanalare energie e concentrazione sul campo, di ricominciare la corsa dai blocchi in cui la si era lasciata nel mini recupero contro la Viterbese, per tentare l’assalto al terzo posto. Un obbligo per Calabro e i suoi. Da rispettare con attenzione anche perché davanti, nel turno infrasettimanale di domani pomeriggio, si parerà «una Paganese arrabbiata». Così l’ha definita l’ex di turno Ciro Sirignano: cuore giallorosso oggi battente sotto corazza azzurrostellata.

«VOGLIAMO UN NUOVO INIZIO» – Opposti gli obiettivi, ma anche i campani sono alla ricerca di un nuovo inizio dopo un girone d’andata poco convincente. «Vogliamo cominciare un nuovo campionato – ha detto Sirignano – e raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza». Già domenica scorsa, in casa della Ternana, si è visto un spirito nuovo – «Abbiamo provato a tenerle testa» le parole del difensore – e c’è da giuraci anche al “Torre”, contro il Catanzaro, l’atteggiamento sarà uguale. «Non si è sfruttato troppo il fattore campo fin qui – ha sottolineato il centrale – E’ mancata forse un po’ di cattiveria e di cinismo e dovremo sfoderarle ora per non perdere altro terreno. Tanti episodi sfavorevoli ci hanno frenato – ha aggiunto – prima gli infortuni, poi anche il covid: dobbiamo invertire la rotta e ci proveremo pure contro le aquile». Nessun rischio che lo scontro diretto del weekend contro la Cavese possa distogliere l’attenzione: «Ogni partita è un’occasione per migliorare la classifica – ha detto – in testa abbiamo solo il Catanzaro ed un buon risultato domani potrebbe darci la spinta giusta per il derby del weekend».

«AQUILE FORTI» – Giallorossi che ovviamente partiranno con i favori del pronostico, non foss’altro che per la migliore classifica e per le armi a disposizione. «Stanno facendo bene e meritano di stare in alto – il pensiero di Sirignano – La Ternana ormai è andata ma il Bari stenta ed il secondo e terzo posto sono alla portata. Le carte in regola le hanno tutte – ha aggiunto – La società ha allestito un ottimo organico ed i valori alla lunga pesano. Ad incidere semmai è stata la mancanza del pubblico che soprattutto in casa, a Catanzaro, conta eccome».

MI RITORNI IN MENTE – «Un muro», lo ricorda il difensore, in maglia giallorossa dal 2011 al 2013. «E’ la prima cosa che mi torna in mente se ripenso al passato – ha detto – l’entrata in campo e quella curva che ti spinge a dare più di quanto hai contro l’avversario. Ne parliamo spesso con Tommy Squillace – altro ex, oggi con lui a Pagani – Il ricordo più bello è il gol di D’Anna contro la Vigor Lamezia: l’unica volta in cui mi sono commosso durante una partita. A Catanzaro sono stato troppo bene – l’ammissione finale – ed è ancora oggi una parte di me». Trentacinque anni ed un patentino UEFA B appena conquistato. Ma la panchina può attendere, ha fatto capire: «Voglio giocare ancora per molto e finché il fisico lo permetterà resterò sull’erba a battagliare». Come farà sicuro domani: mai da nemico contro l’amato, ma con la lealtà nobile dell’avversario.