I Quartieri: Eredità di Cavallaro? Bombardamente strutture sportive

L'inerzia del comune di Catanzaro ha costretto alla chiusura la società sportiva “Bocciofila Mater Domini”

Catanzaro è la città delle incompiute, quelle che ormai caratterizzano l’Amministrazione comunale, come un medagliere da esporre sul civico vessillo. Sono queste le medaglie che brillano e contraddistinguono questa ultima legislatura ormai agli sgoccioli, pervasa solo da un pressapochismo amministrativo, da una politica degli annunci finalizzati solo a prendere in giro i catanzaresi, allo scopo di perpetrare una costante, sterile, perenne ed inconsistente campagna elettorale fondata sul nulla. E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’associazione I Quartieri a firma di Antonio Nisticò.

Ecco che causa l’inerzia, il comune di Catanzaro ha costretto alla chiusura la società sportiva “Bocciofila Mater Domini”, infrangendo così quel sogno di tanti appassionati e anziani suoi iscritti di poter avere due campi di bocce a norma, per i quali la società negli anni ha cercato di interloquire con l’Amministrazione comunale. L’emblema di questo spreco di denaro pubblico è ormai cristallizzato all’interno di Parco Genziana nel quartiere Mater Domini.

La delusione dei cittadini e degli appassionati sportivi bocciofili è intrisa di rabbia sociale contro questa Amministrazione comunale, che li ha delusi con le solite promesse non mantenute. Addirittura qualche anno fa  nei pressi della chiesa dove era stato collocato il nuovo campo dalla cui copertura entrava acqua da diversi punti, in più l’area da gioco non era a norma, il pavimento era irregolare e non si poteva utilizzare né per l’allenamento, né per disputare gare, la Società Bocciofila cercò  di interloquire con l’Amministrazione comunale, ma tante furono le parole e niente i fatti.

Al danno sportivo si aggiunse poi la beffa, infatti la Società Sportiva “Bocciofila Mater Domini” mise mano al portafoglio ed a proprie spese effettuò anche alcuni interventi urgenti di manutenzione, tanto da non riuscire più a pagare la somma richiesta quale canone di concessione scaturente da un bando di gara per l’affidamento della struttura.

Oggi cessata la società sportiva  “Bocciofila Mater Domini” è il degrado a farla da padrona dove invece sarebbe potuto sorgere un luogo d’incontro e spazio sociale e sportivo, un’alternativa per gli anziani del quartiere e per gli amanti di questo sport, ormai costretti a farsi ospitare nelle altre strutture della città”, prosegue Nisticò.

La città ha ormai preso atto del degrado che è una “qualità di vita”, quello che si amplifica e si trasforma in un deserto di incapacità amministrativa se si parla di sport e di impiantistica. E’ questa l’eredità dell’assessore Cavallaro che come una locusta politica ha sempre e soltanto sottoscritto il degrado in tutti i settori a lui affidati, la cui evidenza è quotidianamente sottolineata dai cittadini che lo travolgono con le proteste sulla gestione dell’igiene del territorio ed anche dalla società sportive, alla quali lascia in eredità un cumulo di macerie, che si chiamano strutture sportive, vittime del suo bombardamento politico ed amministrativo, di cui Parco Genziana è solo una parte della narrazione”.