Catanzaro: niente Rolando, niente Ferrante. Menomale che Vazquez c’è

Clamoroso passo indietro del laterale della Reggina: atteso per la firma, fa recapitare il suo rifiuto. La punta sceglie Foggia: prestito con diritto di riscatto. Il connazionale della Virtus invece è affare chiuso

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Un altro clamoroso dietrofront con cui fare i conti. E poi un pasticcino amaro, da ingoiare anch’esso controvoglia. Non è stata una grande giornata quella odierna per il Catanzaro sul mercato, scandita da “no” difficili da comprendere e da piste che si reputavano apertissime a parole rivelatesi poi chiuse nei fatti. Rolando e Ferrante i nomi degli schiaffi. Diversissimi ma entrambi dolorosi.

UN NO INATTESO – Con il primo era già fissato l’appuntamento per le visite mediche e la firma del contratto. Ma il genovese della Reggina ha preferito stupire, vestire gli stessi panni del guastafeste indossati qualche settimana prima da Legittimo, voltare i tacchi ed andare via. Facendo recapitare in via Gioacchino da Fiore il più glaciale dei “no, grazie”, il più inaspettato dei rifiuti. Neanche lui, come il collega ex Cosenza, sarà giallorosso. Con estremo disappunto da parte di Foresti e Pelliccioni che per lungo tempo lo hanno aspettato e rincorso immaginandolo colonna portante della nuova costruzione, e che ora si ritrovano punto e a capo, privi pure del proverbiale cesto di ciliegie in mano. Dovrà ricominciare da zero la corsa al laterale destro perché vista la chiusura ormai in programma con Rolando tutte le altre piste erano state messe in secondo piano o spente. Jelenic era il nome in ballottaggio fino a qualche settimana fa ma al momento le sue quotazioni non sembrerebbero più altissime; ci sarebbe Albertini in uscita da Catania e già nel mirino delle aquile lo scorso anno, ma a quanto trapelato nessun contatto sembrerebbe per ora essere stato allacciato. Probabile che a questo punto si sondino altre vie. Tenendo un occhio anche alla soluzione usato sicuro – come fatto già in difesa con Scognamillo dopo l’affair Legittimo – rappresentata dallo svincolato Casoli.

ADIOS ALEXIS – Il carico da novanta è poi arrivato dritto da Foggia con il matrimonio tra la punta argentina e i rossoneri di Zeman. Il Catanzaro ci credeva tanto ed era sicuro di aver strappato la pole per lui; l’accordo tra i pugliesi e la Ternana: prestito con diritto di riscatto a fine stagione. La situazione per l’attacco è parzialmente diversa, però. Perché nonostante si fosse investito tanto idealmente sull’argentino, le altre vie tracciate in precedenza non si erano lasciate inaridire. Cianci, Vano, Murano e Zigoni i nomi in prima fila, anche qui però se ne aggiungeranno altri nelle prossime ore.

ALMENO VAZQUEZ – Fortuna per le aquile che almeno con Federico Vazquez le cose sono andate diversamente. Già ieri parevano essersi aperti spiragli con la Virtus Francavilla per il suo trasferimento a titolo definitivo e la giornata di oggi ha confermato queste sensazioni. Il trequartista di San Martín è atteso domani per visite e firma. Subito dopo verrà accompagnato a Moccone. Scortato – c’è da giurarci – per evitare ripensamenti o altri intoppi.

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