Il Catanzaro fa la voce grossa. Tre gol al Taranto e secondo posto consolidato fotogallery

Uno-due Cianci Vandeputte nel primo tempo, la chiude Vazquez su rigore nelle ultime fasi del match

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CATANZARO-TARANTO 3-0

Marcatori: 34′ pt Cianci 36’pt Vandeputte 36’st rigore di Vazquez

Catanzaro: Branduani, Scognamillo, Fazio, Martinelli (17’st De Santis), Rolando, Verna, Welbeck, Carlin (26’st Porcino), Vandeputte (41’st Cinelli), Cianci (1’st Vazquez), Bombagi (41’st Curiale) .A disposizione: Romagnoli, Tentardini, De Santis, Curiale, Monterisi, Ortisi, Risolo, Bearzotti, Gatti. Allenatore: Calabro

Taranto: Chiorra, Riccardi, Zullo, Bennassi. Ferrara (45’st De Maria), Labriola (15’st Santarpia). Marsili, Civilieri (16’st Bellocq), Pacilli (28’st Mastromonaco), Saraniti, Giovinco (36’st Ghisleni). A disposizione. Antonino, Loliva, Tomassini, De Maria, Granata, Cannavaro, Italeng Allenatore: Laterza

Arbitro: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia

Note: Ammoniti: Ferrara. Labriola, Marsili, Civilieri, Pacilli. Martinelli, Fazio, Cianci Spettatori: 2420 di cui 1626 paganti

Con un netto tre a zero il Catanzaro sbriga la pratica Taranto e si lancia con più forza all’inseguimento del Bari capolista. Brillante la prova dei giallorossi che al “Ceravolo” affondano la compagine ionica – fino a questo pomeriggio miglior difesa del torneo – con una prova di consistenza e spessore tattico. Di Cianci e Vandeputte nel primo tempo, di Vazquez su rigore nella ripresa le reti decisive. Mercoledì, a Latina, si andrà con l’obiettivo di allungare la striscia.

CRONACA – Bombagi vince il ballottaggio con Vazquez e parte titolare nelle fila di casa, lo stesso fa Pacilli dalla parte opposta facendosi preferire prima del via al compagno Mastromonaco. In campo per il Taranto entrambi gli ex Giovinco e Riccardi; prima del calcio d’avvio la toccante cerimonia di commemorazione in tribuna con la famiglia del compianto Daniel Leone.

Primo tempo – Partono bene gli uomini di Calabro che nei primi dieci minuti danno l’impressione di poter facilmente mettere alle corde i rossoblu. Al sesto l’arbitro annulla per sospetto fuorigioco – molto discutibile – una rete di Cianci; al nono è Vandeputte ad accendersi – lui il crack giallorosso dei primi quarantacinque minuti – facendo letteralmente impazzire la difesa rossoblù. Lo scorrere dei minuti vede però il Taranto registrare la fase difensiva e provare anche il primo affaccio dalle parti di Branduani: alla mezzora è Giovinco a conquistare un prezioso calcio di punizione sulla trequarti – Martinelli fatica a tenerlo e deve ricorrere spesso alle maniere forti – la traiettoria però si rivela imprecisa e si spegne fuori. Gli equilibri si rompono al trentaquattresimo quando un’azione insistita delle aquile – una botta di Vandeputte prima con respinta di Chiorra, una zampata di Bombagi subito dopo respinta dalla difesa – portano Cianci alla soluzione vincente: di potenza da due passi. Neanche il tempo di metabolizzare per gli ionici che il belga ex Vicenza cala l’immediato bis con un movimento di rientro e tiro dalla sinistra che si insacca un solo minuto dopo.

Secondo tempo – Al riposo si va sul due a zero: una buona base per Calabro per iniziare a ragionare anche in vista della prossima e ravvicinata trasferta di Latina. Vazquez e De Santis per Cianci e Martinelli sono così le prime mosse; lo spartito cambia di poco ed al sessantesimo è ancora il Catanzaro a confezionare un’occasione pericolosa con il colpo di testa di Bombagi che incoccia la traversa. Al ventitreesimo Giovinco da fuori area costringe Branduani alla deviazione in corner: l’ex si ripete ad un quarto d’ora dalla fine e tocca alla difesa imitare il portiere in chiusura. Il colpo del kappao le aquile lo assestano all’ottantesimo quando Vazquez si guadagna un rigore d’astuzia su Riccardi ed infila Chiorra per il tre a zero senza appello. Da lì in poi solo le sostituzioni aggiorneranno il tabellino: minuti e spazio per Cinelli – fuori Vandeputte – e riposo per Bombagi – rilevato da Curiale. Al novantesimo festa sotto la curva per i giallorossi: la terza vittoria consecutiva proietta ancor di più avanti nella corsa.

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